Juventus-Barcellona, la finale di Champions League vista da Facebook (video/foto)
La finale della UEFA Champions League 2014/2015 tra Juventus e Barcellona, e terminata con il successo dei blaugrana per 3-1, è stata seguita praticamente in tutto il mondo ma non solo in televisione: tantissime le conversazioni su Facebook in tutto il mondo sull'argomento, ovviamente più che virale visto che riguardava due delle squadre con più tifosi (e fan) al mondo. Sono state, stando alle statistiche diffuse da Facebook, ben 28 milioni le persone che hanno discusso della gara sul popolare social network in tutto il mondo, con qualcosa come 76 milioni di interazioni riscontrate durante il match a livello globale.
Numeri che ben spiegano la portata globale dell'evento che, ovviamente, ha avuto il suo picco in Italia dove si sono registrate quasi due milioni e mezzo di persone e poco meno di sette milioni di conversazioni sull'argomento: un abisso di differenza con la Spagna, ferma ad 1,2 milioni di persone coinvolte con poco più di 3 milioni di interazioni. Solo il Brasile è riuscito a fare di meglio dell'Italia: del resto la presenza di Neymar (oltre che di Dani Alves) ha fatto naturalmente da traino. Dietro all'Italia sono arrivate l'Indonesia ed il Messico, mentre gli Stati Uniti hanno chiuso la Top Five: solo sesta la Spagna. Proprio Neymar è stato il calciatore più discusso, così come il Barcellona che ha "vinto" dunque anche il confronto tra i due club per quanto riguarda le conversazioni. Per la Juventus l'uomo del match, sempre dal punto di vista social, è stato Andrea Pirlo, che però nella classifica generale è solo quinto: dopo Neymar, ci sono infatti Messi, Suarez e Rakitic. Gli argomenti più discussi, invece, sono quelli più scontati: al primo posto, la rete del 3-1 segnata da Neymar, quindi quella del vantaggio siglata da Rakitic ed il pareggio di Morata che chiude il podio. Quarto posto per il gol di Suarez del 2-1, mentre il calcio d'inizio è al quinto posto. Numeri che ben testimoniano il "successo" del Barcellona anche in campo social, oltre ovviamente al triplete vinto sul campo.
