Juventus-Barcellona 1-3, il Triplete è azulgrana (foto)
E' il Barcellona ad alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie grazie al 25° gol stagionale del Pistolero Luis Suarez, il man of the match davanti ad una Juventus che ci ha provato, creduto e sperato. Un 3-1 (arrivato a tempo scaduto con Neymar, al 39° centro stagionale) che rende onore alla stagione bianconera e che tributa correttamente il massimo trofeo alla squadra più forte e bella in assoluto. Ma non è stata una finale a senso unico come molti credevano, nessuna egemonia catalana, nessun timore reverenziale della Juventus con emozioni, capovolgimenti di fronte, gol e cambi di risultato per tutti i 90 minuti di gioco tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Alla fine ha trionfato il Barcellona che ha aperto le marcature al 4′ e chiuso i conti al 69′ con Suarez. Nel mezzo il gol del solito Morata che ha fatto illudere i bianconeri che a metà secondo tempo hanno anche provato a vincere il match. Applausi per tutti comunque perché contro questo Barcellona serviva anche quel piccolo tocco di fortuna che a volte vale di più delle giocate di Pirlo o dei gol di Tevez. Che non è arrivato.
Primo tempo, Rakitic brucia tutti: 1-0 Barça
Pronti via gol – Non inizia benissimo la finale per i bianconeri di Allegri che si fanno sorprendere dal Barcellona, rischiando di compromettere ancor prima di provarci la Champions League. Sono proprio gli uomini di Luis Enrique a trovare l'immediato vantaggio: tutti aspettano il colpo di rapina di Suarez, la velocità di Neymar o qualche invenzione del solito Messi ma a trovare il vantaggio e a superare Buffon è Rakitic al 4′. Una doccia fredda che anestitizza i bianconeri. Al 9′ Neymar dimostra tecnica sopraffine per come aggancia la palla dal limite dell’area e spara un missile su Buffon: solo a due centimetri sopra la traversa con il portiere bianconero superato.
Solo Barça, poca Juve – L'inerzia del match non cambia: i catalani giocano a memoria, in superiorità nel possesso palla e sulla trequarti juventina dove i bianconeri stentano a ritrovarsi. Al 14′ Dani Alves raccoglie uno splendido filtrante in area ma spreca un'occasione d'oro e un minuto dopo Lionel Messi prova un fortunoso colpo di testa da distanza ravvicinata che esce di un soffio oltre la traversa. Nella Juve parte malissimo Vidal, nervoso e impreciso e tutto il gruppo ne subisce il contraccolpo psicologico. Pogba è bravo nei recuperi ma spesso s'innamora del pallone facendo recuperare gli avversari.
Buffon salvatutto – Allegri prova scuotere i suoi ma l'unica emozione arriva quando Pogba viene anticipato in area: i bianconeri reclamano il penalty che non c'è. E al 40′ Luis Suarez in area si libera per il tiro in diagonale ma il pallone esce davvero di poco sulla sinistra mentre al 41′ è Buffon a salvare tutto: una grande parata per respingere il buon tentativo di Neymar che sarebbe probabilmente terminato sotto la traversa.
Secondo tempo: Morata d'orgoglio, Suarez per la vittoria
Accademia Barcellona – Non cambiano gli attori in campo ma l'atteggiamento della Juventus che al 46′ prova a farsi pericolosa con Pirlo su punizione ma si apre pericolosamente alle ripartenze del Barça con Buffon che deve fare subito gli straordinari. Ma la Juve stenta trovare le misure soprattutto a centrocampo senza innescare Tevez e Morata troppo spesso fuori dalla manovra mentre in avanti sul fronte opposto Messi-Suarez-Neymar si divertono a triangolare e a verticalizzare. Senza perdere il classico possesso palla nell'addormentare il ritmo partita.
Morata, sempre lui – Ma al 55′ c'è il crack improvviso bianconero proprio quando il Barcellona sembrava in totale controllo della gara: Marchisio recupera sulla trequarti innescando Lichtsteiner per il cross rasoterra in area. Tevez di prima intenzione scarica il sinistro, Ter Stegen para come può ma non trattiene e Morata – ancora lui – scarica da due metri la palla del pareggio riaprendo la finale. Inizia una nuova partita con la Juventus che prende coraggio e prova a fare la partita. E così ter Stegen non resta più inoperoso come nel primo tempo.
Suarez, il pistolero killer – Come nel gol della Juventus, anche il Barcellona segna nel momento migliore dell'avversario: ripartenza letale di Messi dopo un presunto fallo di rigore su Pogba in area azulgrana, tiro violento della Pulce dopo un dribbling secco a liberarsi e Buffon che c'è ma non trattiene permettendo al Pistolero di segnare il 2-1 al 69′. Altro colpo da ko e i bianconeri subiscono il contraccolpo tanto che due minuti dopo vengono graziati col gol annullato a Neymar per l'eventuale 3-1. La Juve si riversa in avanti ma per il Barça si aprono praterie immense e davanti a Buffon corre spesso (troppo) il brivido del pericolo. E il 3-1 arriva alla fine, punizione eccessiva da parte di Neymar al 98′ sull'ultimo contropiede utile.