Juventus-Atalanta: le pagelle commentate sul risultato di 1-1
Un pareggio che accontenta tutti. Questo l'esito del big match dell'Allianz Stadium tra Juventus e Atalanta. I bianconeri si congedano con un ottimo secondo tempo dal proprio pubblico mentre gli orobici, passati in vantaggio nella prima frazione con Ilicic e raggiunti poi nella ripresa dalla rete del rientrante Mario Mandzukic, agganciano l'Inter al terzo posto e con un successo nell'ultimo turno contro il Sassuolo possono staccare il pass per la prossima Champions League. Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida dell'Allianz Stadium valida per la 37a giornata della Serie A 2018/2019 tra la Juventus di Massimiliano Allegri e l'Atalanta di Gian Piero Gasperini.
CR7 non punge, Zapata utile alla causa
Sfida nella sfida nel match dell'Allianz Stadium quella tra i due bomber Cristiano Ronaldo e Duvan Zapata, rispettivamente a quota 21 e 22 gol in classifica marcatori prima di questo incontro. Il primo dei due a mettersi in mostra è il portoghese della Juventus che dopo pochissimi minuti di gioco sciupa una ghiotta occasione calciando alto da ottima posizione mentre il colombiano dell'Atalanta si fa notare più come uomo assist che come finalizzatore. Nella seconda metà della prima frazione però i ruoli tra i due si invertono con Zapata che riesce più volte ad impensierire Szczesny senza però riuscire a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, mentre il cinque volte Pallone d'Oro si accende a sprazzi con qualche estemporaneo tiro dalla distanza che non preoccupa però l'attento Gollini. Nella ripresa invece il numero #7 bianconero è più partecipe alla manovra della sua squadra alla disperata ricerca del gol del pareggio mentre il colombiano cala alla distanza anche se si rende comunque utile nel difendere il pallone e nel pressare i difensori bianconeri in avvio d'azione.
Cuadrado meglio da terzino, Gosens e Castagne durano solo un tempo
Grandi protagonisti del match anche gli esterni Cancelo e Alex Sandro da un lato e Gosens e Castagne dall'altro. Anche in questo caso a partire meglio sono i bianconeri che spingono con grande continuità mettendo in mezzo dei palloni molto interessanti che però non vengono sfruttati al meglio dai compagni in area di rigore. Col passare dei minuti però anche i terzini bergamaschi alzano la propria posizione aumentando il proprio apporto offensivo alla manovra nerazzurra. Alex Sandro invece, dopo aver rischiato di concedere un calcio di rigore agli ospiti per un tocco di mano in area (reputato involontario da Rocchi dopo averlo rivisto al Var), si fa notare per un paio di pregevoli interventi difensivi che ritardano il vantaggio dei bergamaschi. In avvio di ripresa Allegri mischia però le carte togliendo il brasiliano e facendo entrare al suo posto il più offensivo Federico Bernardeschi che si posiziona nel tridente d'attacco con Cuadrado che scala nel ruolo di terzino destro (che giocherà in costante proiezione offensiva rendendosi protagonista dell'assist per il gol di Mandzukic) mentre Cancelo viene dirottato sulla corsia opposta. L'ex Fiorentina nel recupero si renderà poi protagonista di un brutto fallo su Barrow che gli costerà il cartellino rosso.
Ilicic da 100 e lode, Dybala e Gomez a sprazzi
Duello a distanza dall'elevato tasso tecnico quello andato in scena invece tra Paulo Dybala e Cuadrado, scelti da Allegri per dar man forte a CR7 in attacco, e Alejandro Gomez e Josip Ilicic che invece hanno il compito di aumentare la qualità nel possesso palla atalantino sulla trequarti avversaria. La Joya, che si alterna nel ruolo di prima punta con CR7, prova ad incidere con alcune fiammate palla al piede che non hanno però i risultati sperati, lo stesso dall'altra parte fanno a turno il connazionale Gomez e lo sloveno che, sfruttando la dormita dell'immobile difesa bianconera, su calcio d'angolo piazza la zampata che vale 1-0 ospite.
Rete importante anche dal punto di vista statistico in quanto si tratta della 100a rete stagionale in tutte le competizioni dell'Atalanta che diventa così l'unica squadra di questa Serie A a raggiungere questo traguardo in stagione. Nella ripresa, complice il risultato, cambia il leitmotiv della gara e di conseguenza aumenta la presenza nel match degli avanti bianconeri (oltre a CR7 e Dybala in campo anche Bernardeschi e Mandzukic) mentre gli uomini di qualità della Dea si limitano a gestire gli inevitabili contropiedi concessi dalla Vecchia Signora spesso però sprecati a causa dell'insolita imprecisione del Papu Gomez. Non è un caso che nel finale Gasperini ha deciso di sostituire i due con i più freschi Pasalic e Barrow.
Barzagli all'addio, difficoltà per l'improvvisato Hateboer
Gli osservati speciali per quel che riguarda le due difese sono invece Andrea Barzagli, alla sua ultima apparizione allo Stadium prima del ritiro, e Hans Hateboer che. a causa delle tante assenze, viene schierato da Gasperini sul centro-destra della difesa a tre al fianco di Djimsiti e Masiello. Il primo con esperienza e mestiere si arrangia come può, con qualche sbavatura, su un cliente scomodo come Duvan Zapata, mentre l'olandese, ha sì qualche difficoltà in più del collega in fase di marcatura ma si rende decisamente più pericoloso quando può presentarsi nell'area di rigore avversaria (sua la prima occasione di marca orobica del match con la sua conclusione ravvicinata che sfiora la traversa e finisce sul fondo).
In occasione del gol di Ilicic, giunto sugli sviluppi di un calcio d'angolo concesso da un rinvio sballato del 38enne campione del mondo nel 2006, ad essere decisivo è stato invece l'altro centrale bergamasco Masiello abile ad anticipare tutti sul primo palo e allungare la traiettoria del cross per l'agevole tap-in sul secondo palo dello sloveno. Commovente invece la standing ovation riservata dall'Allianz Stadium a Barzagli al momento della sostituzione con il rientrante Mario Mandzukic che a dieci minuti dal novantesimo in scivolata trova il gol del pareggio sorprendendo proprio il disattento Hateboer. Cambio che dal punto di vista tattico però sbilancia ulteriormente la Juventus che passa ad un offensivissimo 4-2-3-1 con Emre Can che si abbassa sulla linea dei difensori.
Tabellino e voti
JUVENTUS (4-3-3): #1 Szczesny 6; #20 Cancelo 6, #15 Barzagli 5.5 (dal 61′ #17 Mandzukic 7), #19 Bonucci 6, #12 Alex Sandro 5.5 (dal 46′ Bernardeschi 5); #23 Emre Can 6, #5 Pjanic 6, #14 Matuidi 6 (dal 85′ #18 Kean sv); #16 Cuadrado 6.5, #10 Dybala 5.5, #7 Ronaldo 5.5. All. Allegri 6.
ATALANTA (3-4-1-2): #95 Gollini 5; #33 Hateboer 5, #19 Djimsiti 6.5, #5 Masiello 6.5; #21 Castagne 5.5, #15 De Roon 5.5, #11 Freuler 6.5, #8 Gosens 6 (dal 62′ #23 Mancini 5.5); #10 Gomez 5.5 (dal 74′ #88 Pasalic sv); #72 Ilicic 7 (dal 78′ #99 Barrow sv), #91 Zapata 6.5. All. Gasperini 6.