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Juventus, Allegri soddisfatto: “Vittoria che dà morale, Tevez straordinario”

Elogi soprattutto per l’argentino ancora una volta decisivo e per l’ex Atalanta bravissimo a interpretare un ruolo non suo. Per un successo che profuma sempre più di tricolore e che può essere un buon viatico per il match di martedì dove in palio c’è l’accesso in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina.
A cura di Alessio Pediglieri
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La vittoria resta a compagna di viaggio della Juventus che oramai ha abituato tutti a chinare il capo soprattutto allo JStadium dove la sconfitta non è di casa da circa 4 anni. Anche l'ottimo Empoli di Sarri che ha provato per tutti i 90 minuti a tener testa ai bianconeri alla fine è uscito sconfitto e battuto 2-0 con l'Apache Carlitos Tevez sempre più uomo simbolo di questo quarto scudetto consecutivo sempre più vicino. A 9 dal termine sono sempre +14 i punti di vantaggio dalla Roma incalzata dalla Lazio, un margine di assoluta sicurezza per i bianconeri che hanno come primo obiettivo il superamento dei quarti contro il Monaco. Per Allegri, un successo importante a riconferma anche che il gruppo c'è malgrado un centrocampo rattoppato e gli uomini contati. Segnale forte, contro avversari sempre più deboli (nella testa e nelle motivazioni).

Per il tecnico toscano, vicinissimo al suo primo tricolore al debutto in bianconero (come gli capitò al Milan) la vittoria vale doppia per le difficoltà della vigilia e le incognite di una gara contro un avversario bravo e ambizioso. Alla fine però la Roma è stata ricacciata a -14: "Sono molto contento di quanto fatto dai ragazzi. Padoin non ha mai giocato davanti alla difesa, Sturaro alla seconda gara e Ogbonna rientrante da un mese. Nel primo tempo molto bene, concedendo zero all'Empoli ma sbagliando qualche scelta. Nella ripresa non abbiamo gestito bene e rischiato, come sulla giocata di Pucciarelli. L'Empoli le fa spesso queste giocate, dovevamo anticipare. Ma sono contento, non abbiamo preso gol per la quarta gara di fila in campionato, non ci siamo mai allenati causa nazionali. E' una vittoria che dà morale per martedì"

Applausi per tutti ma soprattutto per due: Padoin  e Tevez con l'ex Atalanta bravissimo ad interpretare in campo le volontà del tecnico e l'argentino ancora una volta letale: "Non è semplice giocare in diversi ruoli, ma Padoin è talmente bravo tatticamente che potrà fare l'allenatore. Non era semplice giocare con Sturaro e Vidal, che non l'aveva mai fatto in mediana. Carlitos è straordinario a livello tecnico e caratteriale. Gli piace girare per il campo, dare spazio agli esterni. Non è una sorpresa almeno per me".

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