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Juventus, Agnelli: “Vogliamo il 4° scudetto e ribadisco il no a Tavecchio”

il presidente dei campioni d’Italia riconferma l’obiettivo anche con Allegri in panchina e prova a rilanciare il modello italiano nel mondo passando da fatturati e bilanci che prendano esempio da Spagna e Inghilterra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Con la Juventus impegnata nella torunèe asiatica a Giakarta, nella ‘tana' dell'Inter di Erik Thohir, il presidente dei bianconeri campioni d'Italia negli ultimi tre anni consecutivi, conferma l'intento massimo: quello di strappare il quarto tricolore anche se la guida tecnica è cambiata e i dubbi sono aumentati senza Conte e con un Allegri in panchina. Ma il tentativo si farà, così come scalare l'Europa in Champions League anche per provare a guidare il riscatto del calcio italiano che – a detta di Agnelli – non passa di certo con l'elezione il prossimo 11 agosto di Carlo Tavecchio a guida della Federcalcio, personaggio da subito osteggiato dal club bianconero cui si sono accodati adesso almeno altri 8 club di Serie A.

Tra tricolore, bilanci e un fatturato in crescita

Il presidente Andrea Agnelli ha fissato l'obiettivo minimo per la prossima stagione, che poi è sempre lo stesso di sempre: "Riconfermarci ancora in Italia e andare più avanti possibile in Champions: ci piacciono le sfide". Il numero uno bianconero, in un'intervista a Bloomberg in inglese, ha parlato anche della tanto chiacchierata cessione di Vidal e di come poter gestire l'aspetto economico cercando di competere in campo internazionale: "Non abbiamo messo nessun giocatore sul mercato. Abbiamo 180 milioni di tifosi nel mondo: se riuscissimo a ricavarne anche 1-2 euro a testa, ne incasseremmo 180-360 milioni. Real Madrid, Barcellona, Manchester United e Bayern Monaco hanno un fatturato di 450-530 milioni: noi siamo indietro ma con questi tour possiamo monetizzare. L'obiettivo è usare il digitale per testare la crescita della fanbase nel mondo e poi portarci la squadra di persona.Nel 2006 Juve e Milan avevano fatturati simili agli attuali top club europei: da allora abbiamo subito un crollo"

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