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Juve, vietato sbagliare: un flop potrebbe costare 50 milioni di euro

In caso di mancata qualificazione diretta alla Champions le casse bianconere dovrebbero fare a meno di introiti importanti. L’obiettivo per Allegri e i suoi ragazzi è quello di invertire la rotta sin da subito.
A cura di Marco Beltrami
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Dov'è finita la Juventus? Dov'è finita quella squadra compatta, cinica, aggressiva, sportivamente cattiva, capace spesso di ammazzare le partite? E' quello che si chiedono addetti ai lavori e tifosi bianconeri dopo l'avvio di stagione flop della formazione di Allegri. I numeri parlano chiaro: 5 punti in 5 giornate di Serie A, 10 punti di distacco dall'Inter capolista e lo Juventus Stadium che non è più un fortino, visto che Buffon e company non hanno ancora centrato il primo successo casalingo. Il clamoroso pareggio interno contro il Frosinone, ha messo a nudo i limiti di una squadra che pur avendo dominato, come all'esordio contro l'Udinese, non è riuscita a capitalizzare le tantissime occasioni, facendosi beffare nel finale gestendo malissimo le situazioni di gioco. E' questa la pecca più grande dei suoi, secondo Massimiliano Allegri che se è lucidissimo nell'analisi post partita ora dovrà confermarsi tale anche nelle prossime scelte necessariamente ritrovare vittorie e prestazioni già magari sul difficile campo del Napoli.

Siamo ancora all'inizio certo, ma il piatto piange e la Juve non può permettersi ulteriori passi falsi per compromettere già una stagione che senza l'obiettivo minimo della qualificazione in Champions si rivelerebbe disastrosa. Basti pensare che fallire l'assalto a primo e secondo posto e quindi l'accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions vorrebbe dire mancati introiti per 50 milioni di euro. Un dato che inciderebbe sulle casse di corso Galileo Ferraris soprattutto dopo gli investimenti di mercato estivi. Paradossalmente finora la "vera" Juve si è vista solo in Champions grazie all'exploit in casa del City, ma ora bisognerà tornare a giocare con i proverbiali "occhi della tigre" anche in Serie A rendendo così quanto fatto nella scorsa annata un ricordo meno sbiadito.

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