Juve, rigori e punizioni a Higuain: Dybala resta a guardare
Massimiliano Allegri non ha esitato a spedire in panchina Paulo Dybala nella difficile sfida in casa della Samp. Una scelta definita come "tecnica" dallo stesso mister che nel post partita ha fatto riferimento sia alle troppe partite giocate dal numero 10, che al suo rendimento al di sotto delle aspettative. A Marassi dopo il suo ingresso, l'ex Palermo è riuscito ad andare a segno, ma la Juventus e lo stesso Allegri avranno bisogno del migliore Dybala per cancellare i risultati altalenanti di questo avvio di stagione.
Dybala a caccia della svolta
I 10 gol in 6 partite (12 considerando anche la Supercoppa), sono un ricordo per Paulo che dopo la doppietta al Torino si è in un certo senso fermato. Il doppio rigore sbagliato contro Atalanta e Lazio hanno certificato un momento no, certificato dai 2 gol messi a segno in 7 partite. In Champions League invece la Joya è ancora a secco, e la speranza è quella di ritrovare lo smalto dei tempi migliori contro il Barcellona di fronte al suo idolo Messi.
Prima la panchina e poi il gol contro la Samp
Contro la Samp poi è arrivata l'esclusione, dopo la parentesi in nazionale con solo 60′ all'attivo. Una scelta legata alla volontà di Massimiliano Allegri di concedergli riposo, affidandosi a giocatori che a suo giudizio vivono un momento di forma migliore, primo tra tutti Bernardeschi. Alla fine però il risultato è stato negativo, e Dybala nella ripresa è apparso molto motivato in campo, trovando anche il gol, si spera in casa bianconera, della svolta. Proprio la sua marcatura infatti è forse una delle poche notizie positive che la Juve ha portato a casa dalla trasferta ligure
Rigori e punizioni a Higuain, Dybala resta a guardare
Nel frattempo però a partire proprio dalla prossima doppia sfida casalinga contro Barcellona e Crotone bisognerà capire se Dybala sarà ancora il primo rigorista della squadra, e non solo. Contro la Samp infatti sul dischetto si è presentato Higuain, nonostante il numero 10 fosse entrato in campo. Una scelta legata agli ultimi errori pesanti della Joya, o semplicemente al fatto che il Pipita avesse il piede più "caldo" in virtù del maggior minutaggio in campo? Una situazione che si è ripetuta anche nell'ultimo match interno contro il Benevento, questa volta però su un calcio di punizione. Senza Pjanic a battere un calcio piazzato dal limite è stato l'ex Napoli. Una scelta dunque provvisoria o definitiva? Lo capiremo nei prossimi impegni, con i tifosi della Juve che sperano di ritrovare presto il vero Dybala.