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Juve, pronto il rinnovo ma Allegri chiede la clausola per la rescissione

Il contratto tra tecnico e club verrà prolungato ma senza fretta. L’allenatore toscano gradirebbe una via d’uscita, in caso di rescissione, la Juventus tentenna ma valuta. Resta la volontà da entrambe le parti di proseguire il rapporto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tutto sembra indicare che il matrimonio tra la Juventus e Massimiliano Allegri continuerà ancora a lungo. Il tecnico è comunque soddisfatto del progetto bianconero e della coerenza dimostrata dalla dirigenza nel dargli fiducia e spazio. La sconfitta in Champions League non dovrebbe assolutamente aver scalfito i rapporti tra l'allenatore toscano e il club piemontese, che stanno lavorando sotto la cenere al rinnovo del contratto. Dall'una e dall'altra parte c'è la volontà di proseguire e di provare a raggiungere l'obiettivo che è sfuggito da due anni di gestione Allegri, la Champions solamente sfiorata nel 2015 con la finale di Berlino.

Massimiliano Allegri vuole la Juventus perché considera la sua avventura bianconera ancora non completa. Il resto, leggasi le offerte provenienti dall'estero, Spagna e Inghilterra in pole, possono aspettare almeno un altro anno. Ma il tecnico toscano vuole procedere con calma, con pazienza, valutando ogni particolare sul possibile rinnovo e non esclusivamente per quanto concerne l'aspetto economico.

Allegri dunque vuole restare, ma all'interno del nuovo contratto c'è la volontà di inserire una clausola di rescissione, che lo libererebbe in caso di cambiamento di programmi o di espresse volontà altrui di ingaggiarlo. Non è una novità nei contratti di oggi, anzi: lo stesso metodo già avviene per diversi tecnici europei, mentre in Italia è ancora un po' in disuso e ce l'aveva solo Vincenzo Montella ai tempi della Fiorentina.

La Juventus solitamente non inserisce clausole nei contratti, basandosi su rapporti di fiducia, vedasi ad esempio la conclusione del rapporto con Antonio Conte, ad un certo punto libero di intraprendere la strada che più gradiva e che lo portò sulla panchina azzurra. Ma Allegri ci pensa seriamente, leggendo quella clausola non come una scappatoia ma come l'ennesima prova di fiducia da entrambe le parti in causa. La società aspetta le richieste del tecnico, per valutare al meglio la situazione e ponderare il tutto. Ma la soluzione si troverà.

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