Juve, la curva protesta per il caro abbonamenti: “Non ci saremo per l’esordio di CR7 a Verona”
Circa un mese fa la Juventus ha reso noti i costi degli abbonamenti, l’incremento è stato notevolissimo e i gruppi organizzati della Curva bianconera, che da sempre rappresentano il cuore pulsante del tifo, avevano protestato scrivendo un messaggio al club dal proprio profilo Facebook: “Abbonamenti più cari? Solo se ci comprate Ronaldo”. Era senza dubbio una provocazione, è diventata la realtà. CR7 è un giocatore della Juventus, che sogna con lui di vincere, o meglio di rivincere, la Champions. Ma i tifosi comunque non hanno prese bene l’aumento dei prezzi e sono ancora sul piede di guerra.

I gruppi organizzati restano fermi sulle proprie posizioni e annunciano che non saranno presenti nella tradizionale passerella estiva di Villar Perosa, in programma domenica 12 agosto e che sarà con ogni probabilità la gara d’esordio in bianconero di Cristiano Ronaldo, che oggi arriva a Torino e domani si allenerà per la prima volta alla Continassa con alcuni compagni della Juve. E anche contro il Chievo, nella prima in Serie A del cinque volte Pallone d’Oro, il tifo organizzato bianconero non sarà presente al Bentegodi.
Non ci saremo per la tradizionale amichevole di Villar Perosa e nemmeno la settimana successiva nella prima partita di campionato a Verona. Non saranno pertanto esposti i nostri striscioni, invitando tutti i club a fare altrettanto, aderendo così alla nostra civile protesta contro il caro abbonamenti (che ha costretto molti ragazzi a dover rinunciare al rinnovo) e contro il caro biglietti, proseguendo così la decisione intrapresa il maggio scorso in occasione della partita scudetto tra Roma e Juventus.
Per i gruppi organizzati del tifo della Juventus dunque il cospicuo aumento degli abbonamenti è inaccettabile. Così si chiude il comunicato della tifoseria: “Una decisione quanto mai sofferta ma al tempo stesso necessaria, affinché si rifletta e si prenda pienamente coscienza che il calcio deve ritornare a essere uno sport popolare con posti negli stadi fruibili a tutti”.