Juve, la Champions ti fa bella: Siviglia ko e primato in pugno
Passata la rabbia per la pesante sconfitta di Napoli, passo falso che ha portato nubi minacciose sul cielo di Torino, la Juventus ha confermato la propria vocazione europea vincendo in maniera netta e riscattando il brutto avvio di stagione in campionato. Una rivincita per Allegri, in discussione dopo gli ultimi risultati, che ha schierato in campo la formazione migliore scegliendo, almeno inizialmente, il classico 3-5-2. Imbattuta da 13 turni casalinghi di Champions League, la vecchia signora ha avuto ragione di un Siviglia volenteroso ma spuntato in attacco. La squadra di Unai Emery, che tornava nella città che l'aveva vista trionfare nell'edizione di due anni fa dell'Europa League, ha confermato le difficoltà già viste in Liga (dove è in fondo alla classifica, con solo 5 punti totalizzati). Con Llorente e Banega fuori per infortunio e Immobile in panchina, Reyes e Gameiro hanno prodotto ben poco nell'area di rigore di Gigi Buffon. Scesa in campo con Hernanes a fianco del redivivo Khedira e con Morata, Dybala e Cuadrado a formare il trio d'attacco, l'undici di Allegri ha invece meritato la vittoria: giunta al termine di una partita giocata con la giusta attenzione e determinazione.
Morata come Del Piero – Partita a testa bassa e con l'intento di aggredire subito l'avversario, la squadra di Massimiliano Allegri è andata immediatamente vicina al gol con Paul Pogba che, dopo neanche due minuti di gioco, ha avuto sul piede la palla dell'1-0. Sfumata l'occasione del francese (che ha calciato alto, sopra la traversa del portiere del Siviglia), i campioni d'Italia si sono rifatti vivi otto minuti più tardi con una "sassata" di Hernanes: terminata di poco fuori, sulla destra di Sergio Rico. Grazie all'aggressività messa in campo, e ad un avversario che ha spesso lasciato qualche spazio di troppo in mezzo al campo, la Juventus ha sfiorato il vantaggio anche al 17esimo con uno splendido tiro di Dybala, terminato fuori di un soffio. Dopo un paio di incursioni spagnole, senza alcun pericolo per Buffon e compagni, i bianconeri sono riusciti a passare in vantaggio al 41esimo grazie ad Alvaro Morata. Lo spagnolo, tra i più positivi nella prima parte di gara, ha capitalizzato al massimo il cross dalla destra di Barzagli, sovrastando in elevazione Andreolli e Krychowiak e a battendo Sergio Rico con un preciso colpo di testa. Una rete, la quinta consecutiva in Champions League per l'ex Real Madrid, che ha fatto impazzire lo "Stadium": impassibile di fronte alla flebile conclusione, poco prima del fischio del direttore di gara, dell'ucraino Konoplyanka.
Prima gioia europea per Zaza – Al rientro dagli spogliatoi, e dopo il via dell'arbitro Eriksson, il Siviglia ha tentato di raddrizzare la contesa con una buona discesa di Konoplyanka, terminata con un cross bloccato da Buffon. L'illusione spagnola di poter riacciuffare la Juventus è, però, durata pochi minuti: giusto il tempo di tremare davanti alla giocata di Dybala (al minuto 51), chiuso da un'uscita disperata del portiere avversario. L'ex attaccante del Palermo si è poi reso pericoloso pochi minuti più tardi, con una tiro violento respinto con i pugni da Sergio Rico. Al 65esimo Unai Emery ha tolto l'evanescente Gameiro, per far spazio a Ciro Immobile: fino a quel momento spettatore interessato dalla panchina dello Stadium. Forte del vantaggio conquistato nel primo tempo e spinta dal tifo della curva juventina, la vecchia signora ha sfiorato il raddoppio al 74esimo con un gran tiro di Cuadrado, respinto dal portiere del Siviglia. Dopo aver applaudito il cambio Alex Sandro-Khedira (buona la prestazione del centrocampista), lo "Stadium" ha esultato per la seconda volta a pochi minuti dal termine quando Simone Zaza, entrato nel corso della ripresa, ha battuto ancora Sergio Rico.
