Juve ko Allegri ironizza: “Sul rigore ho detto di non fischiare altrimenti rimontavamo…”
Tra ironia e rabbia si è consumato l'ultimo weekend bianconero dove la Juventus ha subito la terza sconfitta stagionale: dopo Inter e Milan ci ha pensato il Genoa a fermare l'armata di Max Allegri, apparso nel dopo gara tra lo stizzito e l'ironico. Non è accettabile la prima mezz'ora vista a Marassi ma c'è anche un bicchiere mezzo pieno di una reazione costante che ha mostrato una Juventus con la volontà di salvare i cocci. Obiettivo non riuscito per meriti del Genoa ma anche per un rigore non dato e che poteva riaprire davvero il match.
La terza sconfitta non può essere casualità. Di solito chi punta al tricolore nell'arco della stagione subisce 3, massimo 4 ko. Essere già con tre sconfitte prima di Natale non è certo segno di benessere generale. E Allegri lo sa, tanto che in conferenza stampa è entrato attaccando, con l'ironia tutta toscana di chi sa dire le cose con lo sberleffo sul volto: "Gli ho detto che era giusto non fischiare il rigore su Mandzukic perché magari avremmo riaperto la partita, mentre oggi era giusto prendere una bella mazzata".
Al di là del sarcasmo che serve per nascondere il livore al tecnico bianconero non è piaciuto sicuramente l'approccio alla gara da parte dei suoi giocatori. Una mezz'ora da incubo che ha compromesso tutto, un avvio da ricordare perché non capiti più. E così si spiega anche la voglia di parlare poco da parte dei giocatori al 90′, evitando domande e risposte davanti ad un ko che non ammette alibi: "Il silenzio dei giocatori? Sono un gruppo di ragazzi responsabili – ha spiegato Max – Non siamo infastiditi dalle critiche: siamo sempre in vantaggio di 4 punti in campionato. Ma la prima mezz’ora è stata ingiustificabile".
Adesso ci sarà da guardarsi attorno, tra infermeria e giocatori da recuperare. Molti sono fermi, altri sono fuori forma, la formazione è tutta da inventare e Roma e Milan a meno 4 non facilitano a stare sereni. Anche perché a Marassi si è visto il nervosismo crescere come in occasione del battibecco tra Mandzukic e Cuadrado: altra scena che ad Allegri non è particolarmente piaciuta.
