Juve-Inter, sfida inedita Cr7-Icardi: Cristiano più uomo assist ma Maurito segna di più
Juventus-Inter sarà ovviamente anche la sfida diretta (e inedita) tra Cristiano Ronaldo e Mauro Icardi, i due punti di riferimento dell'attacco delle due squadre. Due fenomeni, a loro modo determinanti, che possono decidere la prossima partita in programma allo Stadium, venerdì sera per l'anticipo della 15a giornata di campionato.
Se si guarda ovviamente al curriculum, il confronto non solo è impari, non c'è. Cristiano Ronaldo ha una carriera costellata da successi personali e di squadra come pochi altri al mondo, Icardi non ha ancora vinto alcunché di importante né con l'Inter né con l'Argentina. Eppure, la sfida è plausibile se ci si sofferma su quanto stanno dando i due giocatori in questo 2018.
Icardi, media gol superiore a Cr7
Mauro Icardi al momento è ancora più decisivo di Cristiano Ronaldo, con una media gol tra campionato e Champions League maggiore del vice Pallone d'Oro portoghese. Sembra quasi impossibile ma è così: Icardi segna una rete ogni 119 minuti, Cr7 ogni 141. Il motivo della differenza? La Champions League, dove Cristiano Ronaldo è fermo a 1 rete su 4 presenze, mentre il capitano nerazzurro è già a 3 centri su 5 gare.
Reti ‘pesanti' per Juve e Inter
In generale, fermandosi alla Serie A, i numeri restano molto simili tra i due attaccanti: Cristiano Ronaldo ha già messo in porta 10 palloni su 14 gare (32% del totale offensivo bianconero), mentre Mauro Icardi è fermo a 8 ma con 11 gettoni di presenza (30% dei gol della squadra di Spalletti). Leggendo anche le percentuali, sono due giocatori dalle reti ‘pesanti' dove però spicca una netta differenza sulla modalità.
Assist, meglio Ronaldo
Se Cristiano Ronaldo e Mauro Icardi segnano con continuità, il portoghese è però più uomo squadra rispetto all'argentino. Cr7 in 14 gare ha già fornito 6 assist vincenti, mentre il nerazzurro solo 2. Il primo, dunque, è più decisivo per il gioco collettivo, il secondo è maggiormente individualista.
Carriera, Cr7 macchina da gol
Se si allarga lo spettro e si guarda alla carriera, ovviamente, ogni tipo di confronto crolla. Il 33enne campione portoghese ha un ruolino impressionate: 584 gol in 779 partite. Il capitano dell'Inter, 25 anni, arriva solamente a 129 reti in 231 (con una percentuale maggiore, 0,56 reti ogni 90 minuti contro lo 0,75 di Cr7). Venerdì sera però partiranno alla pari: mai si sono incontrati prima di ora e non conterà molto che cosa hanno fatto fin qui. Ma ciò che riusciranno a dare nei prossimi 90 minuti.