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Juve-inter, come funziona una partita a porte chiuse: meno interviste e cerimoniale rivisto

Cinque partite della 26a giornata di Serie A si disputeranno a porte chiuse, tra queste anche Juventus-Inter. Il club bianconero dovrà rispettare una serie di regole stabilite dalla Lega. Limitati gli ingressi in campo anche per i giornalisti e gli addetti al campo. I calciatori non saranno accompagnati dai bambini all’ingresso in campo.
A cura di Alessio Morra
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Nel prossimo weekend di Serie A si disputeranno cinque partite a porte chiuse. La decisione è stata presa dalla Lega di concerto con il Governo, che ha aperto allo svolgimento di eventi sportivi ma solo con questa modalità nelle zone in cui c’è stato il contagio del Coronavirus. Chi ospiterà la gara dovrà cercare di rispettare una serie di regole, che non riguardano solo l’assenza di spettatori.

Le cinque partite a porte chiuse della 26esima giornata di Serie A

La Lega nella giornata di giovedì ha stabilito e ufficializzato che si disputeranno senza tifosi: Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-SPAL, Sassuolo-Brescia e soprattutto Juventus-Inter, partita sempre sentitissima che in palio avrà punti pesanti nella corsa allo scudetto.

Le regole che le società di calcio devono rispettare quando c’è una partita a porte chiuse

Quando si sente l’espressione ‘porte chiuse’ si pensa, giustamente, al divieto per i tifosi, che non potranno assistere alla partita in questione. Di tanto in tanto capita una partita a porte chiuse, purtroppo perché in genere riguarda episodi poco piacevoli, e si percepisce sempre una situazione particolare, perché l’ambiente è ovattato. Ma in realtà sono tante altre le regole che le società che organizzano l’incontro, a porte chiuse, devono rispettare.

Le disposizioni della Lega di Serie A per le partite a porte chiuse

Allo stadio non sono ammessi i tifosi, ma solo i calciatori, gli staff tecnici e dirigenziali delle squadre e gli arbitri. Ovviamente presente il personale tecnico che si occupa dell’organizzazione – dai raccattapalle ai manutentori del campo di gioco. Entreranno anche gli incaricati della Procura Federale, i Delegati della Lega, chi si occupa dell’antidoping, gli addetti della Pubblica Sicurezza, gli steward, gli operatori televisivi, i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti live, un fotografo ufficiale per squadra, un social media manager, ci saranno al massimo 150 giornalisti.

Calciatori in campo senza accompagnatori

Dopo le partite nessuna intervista in mixed zone, solo le conferenze stampa prodotte dalla Lega. E verrà attuato in forma ridotta il cerimoniale pre-gara, non ci saranno bambini o altri accompagnatori all’ingresso in campo delle squadre.

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