Arbitri e assistenti nel caos: sviste ed errori condizionano la 9a giornata

Il commento del presidente del Catania Pulvirenti esemplifica in modo chiaro, anche se più che colorito, come nulla si può fare davanti ad un errore umano che condiziona il risultato di una partita di calcio. E in queste prime nove giornate di serie A ogni ‘big' ha già potuto vantare il proprio momento di notorietà tra le polemiche. In questa speciale classifica mancava proprio la Juventus capolista che a Catania entra prepotentemente nella top ten delle vittorie scaturite da errori arbitrali macroscopici.
Eppure chi si lamenta oggi dimentica il recente passato. Il Napoli che riuscì ad imporsi sulla Sampdoria di Ferrara grazie ad un rigore segnato da Cavani su un fischio a dir poco dubbio. L'Inter che viene graziata al debutto a Pescara e poi deve ringraziare Peruzzo di Schio nella trasferta di Verona che convalida il primo gol nerazzurro di Pereira, in fuorigioco e, infine, sfrutta gli errori arbitrAali soprattutto nel derby vinto col Milan. Il Milan stesso che a Bologna viene aiutato da Tagliavento in occasione del primo gol di Pazzini.
Nella prima giornata, dove a Pescara l'Inter si imporrà con un sonoro 3-0 contro i neopromossi dell'ex banda Zeman guidata in panchina dal giovane Stroppa, sullo 0-0 va in scena il primo ‘fattaccio' per gli amanti degli errori arbitrali. Capitan Zanetti interviene in area di rigore sul giovanissimo trequartista pescarese Wiess: è rigore per molti non per l'arbitro Guida che invece ammonisce il giocatore per simulazione.
Si passa alla trasferta di Verona, contro il Chievo. Anche in questo caso, l'Inter sfrutta un paio di errori arbitrali di Peruzzo di Chio a proprio vantaggio. Il Chievo reclama, sullo 0-0, un rigore per un tocco di Samuel con il braccio in area, anche se in realtà il pallone sembra scivolare soltanto sul fianco dell'argentino. E al 43′ minuto il gol di Pereira viene segnato in fuorigioco, seppur millimetrico e di difficile valutazione a velocità naturale. I nerazzurri vinceranno 2-0.
Poi, il derby con il fattaccio del gol annullato a Montolivo. Un errore tanto grossolano da parte di Valeri che fischia un inesistente fallo su Handanovic di Emanuelson in area nerazzurra. Poi, sul finale, nel pressing rossonero alla ricerca del pareggio, lo stesso Valeri sorvola su un fallo d'ostruzione di Samuel in piena area, su Robinho imbeccato da un passaggio di Pazzini. Alla fine, per l'Inter arriveranno comunque i tre punti scacciacrisi.
Stesso dicasi per il Napoli nella sfida delle polemiche con la Sampdoria di Ciro Ferrara. Nel classico contropiede partenopeo innescato per sfruttare gli inserimenti di Hamsik, il centrocampista slovacco svicola verso l'area doriana ma viene sgambettato da Gastaldello. Tagliavento non ha dubbi, come nessuno nè in tribuna nè a casa: fallo, punizione ed espulsione. Ma l'arbitro va oltre, dando il rigore al Napoli. La moviola dimostrerà che il fallo c'era ma al limite dell'area di rigore. Cavani non sbaglierà dal dischetto e siglerà la rete della vittoria, con conseguenti forti polemiche doriane.
A Firenze, invece, a recriminare è la Lazio e a festeggiare è la Fiorentina che vince grazie alle reti di Liajc e Toni e alla pessima gestione di Bergonzi. Nel secondo tempo, su cross di Lulic, Cuadrado respinge con la mano in area, con il braccio che è staccato dal corpo e il giocatore è ad un paio di metri da Lulic e proprio davanti all’arbitro. Impossibile non vedere il fallo di mano, eppure Bergonzi nonostante le proteste laziali fa proseguire. Incredibilmente 5 minuti dopo la Lazio trova il goal. Splendido assist dalla destra e Mauri di testa supera Viviano, ma il guardalinee segnala un fuorigioco. Il replay evidenzia come Mauri fosse tranquillamente in gioco. Con Bergonzi incapace di valutare una situazione molto semplice.
A conti fatti, dunque, solo dopo 9 giornate siamo tornati immediatamente a contare e sciorinare episodi pro e contro nel miglior (peggior) stile italiano dove c'è anche chi ne approfitta per speculare favorendo i propri interessi, come il bookmaker irlandese Paddy Power che ha deciso di pagare non solo il 2 della Juventus ma anche l'1 e l'X per premiare le puntate di ‘giustizia' di fronte ad un risultato ‘profondamento ingiusto'. E non si contano più le classifiche ‘virtuali' unite a quelle "senza errori arbitrali". Tutte, ovviamente, aleatorie e di parte. Intanto mercoledì si ritornerà a giocare. E non mancheranno nuove polemiche e pensieri complottisti. Non dimenticando che sabato sera andrà in scena Juventus-Inter. E prepariamoci al peggio.