Juve, Chiellini non si fida del Monaco: “Attacco al top, ma noi vogliamo la Champions”
Di fronte ci saranno la difesa migliore del torneo e uno degli attacchi più prolifici della Champions League e dell'intero panorama Europa. Monaco-Juventus si può leggere anche in questo modo, a suon di gol o fatti o subiti. I bianconeri vantano solamente due reti al passivo, i monegaschi hanno già segnato oltre 100 gol tra campionato e coppe. Due conferme che si metteranno a confronto per capire se sarà più importante segnare o non subire. Per Chiellini, il pensiero è chiaro: il Monaco è pericolosissimo, ma la Juventus ha una difesa che ha già fermato campioni di gran lunga migliori di quelli di Jardim.
Gol fatti e gol presi – Giorgio Chiellini non ha paura. Massimo rispetto ma nessun timore nemmeno per i ragazzi terribili che hanno segnato oltre 100 gol tra Ligue1 Copue de France ed Champions League. Il difensore centrale bianconero ricorda che in Champions League i monegaschi hanno vinto il loro gruppo e giocato grandi partite contro il City e vincendo a Dortmund e che hanno fatto fior di gol sia per numero che per bellezza.
Monaco di goleador – I pericoli non arrivano solo dai soliti Mbappè o Falcao, i due osservati speciali. Per la sfida al Monaco i pericoli saranno tantissimi: ""Sono tanti i giocatori da tenere d'occhio, da Silva e Fabinho che abbiamo affrontato due anni fa, fino a Lemar, Mendy, Mbappé, Bakayoko che stanno mostrando tutto il loro valore. Senza contare Falcao, che sta tornando ai suoi livelli".
La difesa più forte che c'è – Eppure per Chiellini la sfida al Monaco, per quanto delicata e difficile sarà a favore della Juventus: "Per batterli, per proseguire nel sogno della Champions League, il nostro obiettivo principale. Li seguo da tempo, davanti sono fortissimi ma noi vantiamo una difesa importante. Siamo stati anche fortunati subire fin qui due soli gol, a volte e' questione di centimetri".
Super Mandzukic – Ma la forza della difesa bianconera arriva anche per l'aiuto che al reparto arretrato dà l'intera squadra. Come Mario Mandzukic spesso utilizzato come centrocampista o difensore aggiunto: "E' un po' il simbolo di questa Juventus per la sua propensione al sacrificio difensivo. Io ritirarmi? Deciderò stagione dopo stagione"
