Juve, Chiellini: “A Marassi deconcentrati. Sfortuna? Se lo pensi non sei un vincente”
Il crollo di Marassi ha condannato la Juventus ad un'altra sconfitta, che allontana i bianconeri a -4 dalla vetta dove scappa il Napoli di Sarri. Per Allegri uno stop impensabile, su un campo certamente rischioso ma dove si pensava di poter fare risultato. E invece la sentenza è stata implacabile: 3-0 della Sampdoria fino al 90′, poi il colpo di coda firmato Higuain-Dybala per un disperato recupero che non c'è stato. A non accampare scuse per la sconfitta è Giorgio Chiellini che analizza amaramente quanto accaduto a Genova.
Momento di riflessione
L'analisi di Giorgio Chiellini è stata spietata nel dopo partita di Marassi dove la Juventus è uscita ridimensionata e con le ossa ammaccate. Per una gara persa in modo rocambolesco, quasi immeritatamente: "Abbiamo giocato benissimo per 70 minuti, poi al 90′ eravamo sotto 3-0, incredibile e impensabile. Ed è questo che fa male, è questo che ci deve far riflettere ancor più di ogni altra cosa"

Manca qualcosa dentro
Per il centrale difensivo è un problema legato a motivazioni interne, quel ‘quid' che negli ultimi anni è stato determinante per vincere tutti gli scudetti consecutivi fino ad oggi: "Bisogna tirar fuori qualcosina in più se vogliamo vincere anche quest'anno a maggio. Ci manca qualcosa dentro, l'1-2 per cento per superare le difficoltà appena le incontriamo".
Nessuna sfortuna, solo deconcetrati
La Juventus deve dimostrare di essere quella di un anno fa: riuscire a fare risultato ovunque, anche nei momenti difficili, quando il livello sale. A Genova, la gara sembrava andare in una direzione, poi il blackout: "Con tutto il rispetto per le altre abbiamo una qualità troppo superiore alla stragrande maggioranza delle squadre di serie A, ma non possiamo regalare punti a giro. Se noi restiamo lucidi non prendiamo un tiro in porta. Non e' sfortuna prendere gol alla prima occasione, vuol dire che ti manca qualcosa: se ti attacchi alla sfortuna o al mezzo errore arbitrale non sei un vincente"