Juve, Allegri: “Szczesny, Chiellini, Bonucci, Pjanic titolari con CR7. Onore a Marchisio”

Massimiliano Allegri mette subito le carte in tavola. I sette scudetti? Fanno parte del passato, la concorrenza è agguerrita e inizia un'altra stagione. L'obiettivo? Vincere, come sempre è l'unica cosa che conta… magari questa volta (anche) in Champions. Poi dà subito la formazione, o almeno buona parte della squadra che domani sera (ore 18) sarà di scena contro il Chievo a Verona. "Cristiano Ronaldo gioca", attacca così in conferenza stampa sgombrando subito il campo dalle domande e dalla curiosità sull'esordio di CR7 in Serie A dopo anni nella Liga.
Non ho avuto bisogno di dargli consigli – ha ammesso Allegri -. Ovvio che per lui sia tutto una novità però è molto curioso di capire come giocano le squadre italiane
Detto del portoghese, quali saranno le altre scelte fatte dall'allenatore? Allegri non si sottrae e rivela buona parte dello schieramento che affronterà i veneti alla ‘prima' in campionato.
Giocheranno Szczesny, Chiellini, Bonucci e Pjanic. Cancelo e Alex Sandro agiranno da terzini. A centrocampo invece devo ancora decidere se giocare a due oppure mettere ancora un mediano (Khedira, Emre Can e Pjanic in pole, ndr). Ma la partita è lunga…
Vincere anche a costo di essere poco belli e spettacolari. La filosofia di Allegri è sempre la stessa e da quest'anno sa che sarà più dura considerato il ‘ritorno' – almeno sul mercato – dell'Inter e del Milan che si sono rafforzate.
A livello di rosa la squadra è migliorata ma così anche le altre come l’Inter. Sarà una stagione difficile. Dobbiamo trovare l'equilibrio e mettere da parte l'euforia per tante cose, a cominciare dal Chievo.
Ultime riflessioni dedicate a Claudio Marchisio, che ha rescisso il contratto nelle ultime ore lasciando la Juventus dopo 25 anni, e poi alla tragedia di Genova.
Devo ringraziare Claudio, in quattro anni ha dimostrato di essere un grande calciatore e un grande uomo, un esempio – ha concluso il tecnico -. Abbiamo condiviso questa decisione, farà un’esperienza da un’altra parte. Credo sia stata una decisione giusta non far giocare Genoa e Sampdoria. Noi ci adeguiamo nel giocare il sabato, giorno di lutto nazionale. Dobbiamo farlo perché cosi hanno deciso, nel rispetto e nella vicinanza di chi ha subito questa tragedia.