Juve, addio a Cuadrado. Conte: “Resta al Chelsea”
Niente da fare per la Juventus. La società di corso Galileo Ferraris sarà costretta a rinunciare a Juan Cuadrado. L’esterno colombiano è stata una delle armi più affilate di Massimiliano Allegri nella scorsa stagione, come confermato dai 5 gol e 8 assist. Il popolo bianconero in particolare non ha dimenticato la rete nello scadere al termine del derby con il Torino, che ha dato inizio alla strepitosa rimonta della Juve culminata nella vittoria dello scudetto. Il calciatore, finito il prestito, è tornato al Chelsea club che ne detiene il cartellino e che sembra intenzionato a trattenerlo alla sua corte.
La Juventus ha provato a sondare il terreno per poter continuare a puntare sull’ex viola nella prossima stagione, forte anche della volontà dello stesso Cuadrado. I Blues però non sembrano disposti a lasciar partire il giocatore, come confermato da Antonio Conte. Quest’ultimo non ha mai fatto mistero della sua stima per il sudamericano che avrebbe già voluto alla sua corte in bianconero. Queste le parole del manager dopo l’amichevole tra Rapid Vienna e Chelsea: “Lui è un giocatore del Chelsea e io lo sto aspettando, deve tornare presto. È ragazzo che fa parte della nostra rosa e sono molto contento di poter contare su di lui. Lo volevo già ai tempi della Juventus e ora potrò averlo a disposizione qui. Cuadrado resterà con noi”.
E sicuramente Conte farà il possibile anche per cambiare idea a Chelsea che in Blues ha collezionato finora pochissime presenze pagando difficoltà di ambientamento. Potrebbe essere lui uno dei “colpi” di calciomercato della società londinese in stagione. A proposito di neoacquisti l’ex Ct ha dato il suo benvenuto all’ultimo arrivato Kanté, aprendo ad altri affari: “Era un nostro obiettivo e quindi sono molto felice del fatto che il club sia riuscito a piazzare questo colpo. Kante può dare molto al Chelsea, sarà un giocatore importante per noi. Sappiamo di cosa ha bisogno questa squadra, io e la società siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Preferiamo aspettare e prendere il giocatore giusto, quello che fa al caso nostro piuttosto che farci prendere dalla frenesia".