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Jupp Heynckes annuncia l’addio al calcio

Il tecnico che col Bayern ha vinto tutto si congeda col triplete: “Dal primo luglio non firmerò con nessun’altra squadra. Ho 68 anni e ho bisogno di riposarmi, c’è da considerare anche la vita personale oltre quella calcistica”.
A cura di Maurizio De Santis
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jupp heynckes nella sala dei trofei

Heynckes ha annunciato in conferenza stampa il suo ritiro dal calcio. Non allenerà più in Bundelisga e nemmeno è diretto verso la Spagna: niente Real Madrid, Carlo Ancelotti che resta l’unico candidato per la panchina dei ‘blancos'. "La scorsa estate ho promesso a mia moglie che avrei finito il mio contratto con il Bayern Monaco e poi non sarei andato oltre. Dal primo luglio non firmerò con nessun’altra squadra. Ho 68 anni e ho bisogno di riposarmi, c’è da considerare anche la vita personale oltre quella calcistica". Accanto a lui c'era lo stato maggiore del club bavarese, da Karl-Heinz Rummenigge a Uli Hoeness. "Sono stati due anni intensi. Soltanto un mestiere è più complicato di quello di allenatore del Bayern, fare il Cancelliere… Il 2012, con tre titoli mancati, ci ha insegnato a correggere i nostri errori e così abbiamo costruito un 2013 straordinario. La differenza è stata lo spirito diverso che ha unito la mia squadra".

Tris di trofei. Il tecnico, 68enne, che alla guida del Bayern Monaco ha vinto tutto, si congeda con il fantastico triplete conquistato facendo filotto di successi in Bundesliga, Champions e Coppa di Germania. Si chiude così un'epoca e le parole dell'allenatore tedesco rappresentano una sorta di passaggio del testimone: tra un mese toccherà a Pep Guardiola (ex Barcellona) proseguire nel solco della tradizione vincente dei bavaresi. "Non abbiamo soltanto fatto un triplete, ma giocato anche un calcio eccezionale. Non avevo mai visto un’armonia del genere nello spogliatoio e in campo. Penso soprattutto al doppio confronto con Juventus e Barcellona. Abbiamo dato dimostrazione di potenza e classe".

Riposo del guerriero. L'aveva promesso alla moglie, ma ne sente il bisogno anche per se stesso. "E’ da tanto che non vado in vacanza, non ce la faccio a gettarmi subito nella mischia anche se mi sono arrivate diverse offerte. Alla mia età ho bisogno di più riposo e in questa stagione ho sentito tutto il peso dei 68 anni. Forse non si vede all’esterno, ma ero al limite. E' tutto molto più complesso rispetto a 10, 15 anni fa. Si deve vivere di solo calcio. E io adesso ho bisogno di rigenerarmi, di riflettere".

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