Julio Cesar va in Brasile, la moglie non lo segue: “Gli uomini sono egoisti”

Tra moglie e marito non mettere il dito. E nemmeno il contratto per una squadra di calcio. Le conseguenze dell'amore possono essere spiacevoli se fanno il paio con la passione per il calcio che tracima ogni cosa, anche il matrimonio. E' successo a Julio Cesar, a Milano hanno buona memoria del portiere oggi 38enne che ha legato i momenti più belli della sua carriera alla maglia dell'Inter e all'epopea del ‘triplete speciale'. L'avventura in Europa e al Benfica si è chiusa però l'estremo difensore non ha alcuna intenzione di appendere il guantoni al chiodo, vuole continuare a giocare almeno per i prossimi tre mesi, massimo per un anno.
Magari arriverà sulla soglia dei 40 e dirà addio a quel mondo che gli ha dato tanto: soldi, successo, fama e una dispiacere chiamato Mineirazo, la sconfitta shock subita in Coppa del Mondo (2014) contro la Germania (7-1, in casa). Per ora Julio Cesar è tornato al Flamengo, la squadra in cui è cresciuto e per la quale ha sempre fatto il tifo accettando un ingaggio simbolico di qui al termine della stagione: 3600 euro al mese, una specie di rimborso spese da giocatore dei Dilettanti. Una scelta di cuore che non è stata condivisa da sua moglie, Susana Werner, che ha scelto di non seguire in Brasile il marito calciatore.
La Werner (ex compagna di Ronaldo, l'attaccante fenomeno della Seleçao) ha voluto rendere pubblico il proprio disappunto parlandone in una story su Instagram e lo ha fatto senza risparmiare dettaglia né prestare il fianco al chiacchiericcio del gossip.
Prima che si speculi su questa storia – si legge nel messaggio -, voglio spiegare perché non accompagnerò Julio in Brasile e perché non assisterò alla partita di addio. Ho molte cose importanti a cui pensare, a cominciare dai figli. Non li lascerei mai per vivere in Brasile. Non posso andarmene da qui, non c’entra niente la squadra. E, oltretutto, non seguo il calcio né vado allo stadio. Julio voleva essere felice in Brasile, ma io devo pensare ai miei figli. Sono contenta per i tifosi del Flamengo, triste per me che resto lontana. Julio è sempre stato una persona meravigliosa, un buon padre e un buon marito. Ma gli uomini sono egoisti.