Javier Zanetti: Del Piero e co. meritavano sul campo, ma con calciopoli non vincevamo mai
Una bandiera, un simbolo, ma sopratutto un esempio in campo e fuori: questo rappresenta Javier Zanetti, non solo per i tifosi nerazzurri ma per tutto l'ambiente calcistico italiano.
Il capitano dell'Inter, torna a parlare dei tristi episodi legati alle vicende di calciopoli e lo fa alla sua maniera, corretta e sportiva ammettendo comunque che la Juventus di quegli anni "bui" era comunque una grande squadra, anche se qualcosa, diciamo così, non tornava: "In passato sono cambiati tanti allenatori perché non vincevamo: si cercava una soluzione temporanea per vincere, poi si è saputo tutto quello che è successo con Calciopoli. In quegli anni abbiamo sopportato grandi sofferenze. Qualche cosa – ha continuato – sospettavamo, ma non trovavamo le risposte. Io ho sempre avuto fiducia nella società e nei miei compagni dell’Inter. Ho ricevuto delle offerte ma ho sempre detto a mia moglie che sarebbe arrivato il momento dell’Inter.
Bisogna però dare a Cesare quel che è di Cesare ecco perchè conclude "El tractor": "Sono convinto che i giocatori della Juve non c’entrassero nulla, facevano solo il loro lavoro. E sul campo meritavano".
Marco Beltrami