James Rodriguez e l’Inter, missione in Spagna per il patron di Suning
C'è un nome scolpito nel calciomercato dell'Inter. James Rodriguez, il colombiano esploso al Mondiale del 2014 in Brasile ma imploso a Madrid. Nel Real di Zidane non è mai riuscito a trovare la giusta dimensione. Stella in Sudamerica, comprimario di lusso in Spagna nonostante l'investimento sostenuto dal club per portarlo nella Liga: 80 milioni di euro versati nelle casse del Monaco, 7 a stagione (fino a un massimo di 8) nelle tasche del calciatore, il grande colpo che la nuova proprietà cinese vorrebbe piazzare per rilanciare l'Inter, sia a livello sportivo sia a livello di marchio sul mercato asiatico. Se la squadra di Pioli riuscisse anche a centrare la qualificazione alla prossima Champions allora sarebbe più facile (provare a) convincere il giocatore che non vuole perdere il grande palcoscenico internazionale.
Il viaggio a Madrid del patron di Suning
Si spiega anche così – come rilanciato da Gazzetta – la visita europea del patron di Suning, Zhang Jingdon: sarà sì allo stadio per seguire il bug match tra Inter e Roma (una sfida spartiacque per il futuro di entrambe) ma il viaggio a Madrid per incontrare il presidente dei blancos non passa inosservato. Ufficialmente l'incontro riguarda la trasmissione dei diritti tv della Liga sul mercato cinese ma il rendez-vous può rappresentare anche l'occasione per verificare eventuali margini di trattativa.
A James manca la luce dei riflettori, a San Siro troverebbe uno stadio pronto a entusiasmarsi per i numeri di un campione e soprattutto quella continuità di gioco/rendimento necessari a occupare un ruolo di primo piano anche in vista del Mondiale in Russia (2018). Il malcontento del colombiano è direttamente proporzionale alla gestione del suo minutaggio da parte di Zizou: 5 gare da titolare in campionato, 4 quelle in cui è partito dall'inizio in Champions League. Ce n'è abbastanza perchè il calciatore prenda in considerazione l'opportunità di cambiar maglia… quella 10 che in casa nerazzurra potrebbe finire sulle spalle di Bernardeschi (talento della Fiorentina) oppure di Verratti, operazione quest'ultima impervia sia per la reticenza del Psg sia per la concorrenza fortissima (Barça in testa).