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Jackson Martinez racconta il suo calvario: “Non riesco a dormire per il dolore”

Jackson Martinez, il bomber colombiano che milita attualmente nel Portimonense sta vivendo un vero e proprio calvario, legato ai postumi di un infortunio alla caviglia che continua a tormentarlo a distanza di anni. Un dolore insopportabile che fa capolino nel cuore della notte, e gli impedisce di allenarsi per due o tre giorni di fila, costringendolo dunque a stringere i denti pur di scendere in campo.
A cura di Marco Beltrami
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Non deve lottare solo contro i difensori avversari e la sfortuna Jackson Martinez, ma anche contro se stesso. L'attaccante colombiano che milita attualmente nel Portimonense sta vivendo un vero e proprio calvario, legato ai postumi di un infortunio alla caviglia che continua a tormentarlo a distanza di anni. Un dolore insopportabile che fa capolino nel cuore della notte, e gli impedisce di allenarsi per due o tre giorni di fila, costringendolo dunque a stringere i denti pur di scendere in campo.

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Jackson Martinez, la carriera e gli infortuni

Prima gol a valanga con il Porto, poi la nazionale colombiana e infine l'Atletico Madrid e i cinesi del Guangzhou. Jackson Martinez sembrava uno dei centravanti più completi e competitivi del panorama calcistico internazionale, con il Milan che ha fatto di tutto per assicurarsene le prestazioni, senza però riuscirci. Poi però qualcosa è andato storto per il classe 1996 che ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio alla caviglia che lo ha costretto ad un doppio intervento. In questa stagione, Martinez è riuscito a tornare in Portogallo, dopo la parentesi in Cina, ripartendo dal Portimonense con cui ha collezionato 4 gol in 10 presenze.

Il retroscena sul calvario di Jackson Martinez

Fuori dal terreno di gioco però Jackson Martinez deve combattere ogni giorno una vera e propria battaglia. In un'intervista al quotidiano portoghese Record, il centravanti colombiano ha parlato dei problemi legati all'infortunio, e ai sacrifici necessari per poter continuare a giocare: "La cosa più semplice sarebbe stata lasciare. È una lotta quotidiana. Questo calvario non mi lascia dormire. Quando mi alleno, ogni volta che vado a dormire, intorno alle 3 o alle 4 del mattino, come se fosse un orologio, mi sveglio a causa del dolore al piede. Dopo pochi minuti passa e torno a dormire".

I problemi fisici e gli allenamenti particolari per il bomber

Un incubo per il giocatore che viene condizionato pesantemente negli allenamenti. E non può ovviamente rendere al meglio lavorando in maniera diversa rispetto ai compagni: "Anche l'allenamento non è facile, non posso farlo due o tre giorni di fila.  Mi piacerebbe lavorare normalmente tutti i giorni ma i medici e il fisioterapista mi hanno detto che è impossibile e ho seguito un programma specifico"

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