Iuliano risponde al Fenomeno: “Il sistema non era corrotto. Quello su Ronaldo non era fallo”
Il ‘Fenomeno’ Ronaldo nei giorni scorsi è entrato a far parte dell’Hall of Fame dell’Inter. Il brasiliano è ritornato così a parlare del famoso fallo subito da Iuliano nel corso di una partita con la Juventus del 1998. Pur senza citare mai il difensore bianconero, e l’arbitro dell’incontro, l’ex bomber ha detto: “Nella mia epoca abbiamo combattuto tutte le squadre e anche un sistema corrotto che abbiamo scoperto poi tutti. In quel periodo avremmo meritato più vittorie”. L’ex juventino Mark Iuliano ha risposto punto su punto a Ronaldo.
Il fallo di Iuliano su Ronaldo, la versione di Mark
A distanza di vent’anni l’ex calciatore dice che non ci fu un suo fallo. Di episodi come quelli se ne vedono tantissimi nell’arco di un campionato. E la ‘sua’ Juve era fortissimo e vinceva perché sul campo era più forte:
Mi dispiace perché sia io che Ronaldo siamo stati attori protagonisti ma involontari di un’azione che se ne vedono talmente tante, la partita era importante ma non penso si possa discutere la forza di quella Juve rispetto alle altre squadre. VAR? In Inghilterra ho visto gli stessi falli-non falli e nessuno fa una piega. Lasciamo al VAR.
Quella Juve era la squadra più forte
La forza della Juventus in quegli anni si vide anche in Europa, tre finali consecutive in Champions (nel 1996 vinse contro l’Ajax), e Iuliano sostiene che quella squadra era la più forte delle altre in Serie A, perché lavorava di più e meglio rispetto a tutte le altre e perché il gruppo era molto unito: “Noi abbiamo vinto sempre per merito, avevamo la squadra più forte e lo dimostravamo ogni volta, lavoravamo più degli altri. Era la squadrone dell’esercito, fuori dal campo eravamo sempre insieme”.
Iuliano e Cuper a Maiorca
Nell’intervista rilasciata a Corriere TV Iuliano ha raccontato un aneddoto su Hector Cuper. Lasciata la Juve il difensore passò al Maiorca, e lì trovò come tecnico l’argentino, che spesso gli rinfacciò l’esito del campionato 2001-2002. La Juventus, nel famoso 5 maggio, sorpassò l’Inter e vinse per la prima volta dopo quattro anni il campionato:
Cuper? L’ho trovato a Maiorca. Lui pensava di essere il mio nemico, arrivava dal 5 maggio in cui non abbiamo fatto niente di clamoroso. Noi abbiamo fatto il nostro e l’Inter il suo. Cuper veniva dopo gli allenamenti e mi diceva: ‘mi hai fatto perdere tanti soldi’. Io gli ho detto: ‘mister, è stata colpa vostra’. Avevano uno stadio tutto nerazzurro, anche i tifosi della Lazio tifavano per loro.