Italia senza Insigne in Svezia, 5 ragioni per far cambiare idea al ct
Si avvicina sempre di più la sfida tra Italia e Svezia, che permetterà ad una delle due di staccare il pass per il Mondiale 2018 in Russia, e iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sulla formazione che Gian Piero Ventura ha intenzione di mettere in campo a Solna.
Il commissario tecnico sembra essere intenzionato a schierare un 3-5-2 con Immobile e Zaza in attacco, a centrocampo Verratti-De Rossi-Parolo, sulle fasce Candreva e Darmian sono favoriti su Florenzi e Spinazzola e sulla linea difensiva i soliti tre: Barzagli, Bonucci e Chiellini.
Non manca nessuno in questo undici? Probabilmente sì. Questo sistema di gioco metterebbe alla porta Lorenzo Insigne, il calciatore più talentuoso italiano di questo periodo. Possiamo permetterci di giocare un play-off per andare al Mondiale senza l'esterno del Napoli?
Insigne, l'azzurro più talentuoso
Il numero 24 del Napoli, insieme a Marco Verratti, è sicuramente il calciatore con più talento della Nazionale e non schierarlo nella sfida più importante degli ultimi due anni potrebbe avere effetti controproducenti in caso di esito negativo nella prima sfida in Svezia: l'unico calciatore che potrebbe vestire, senza troppi problemi, la storica numero 10 azzurra dovrebbe accomodarsi in panchina e vedere il campo solo per uno spezzone di partita.
Creatività al bando per le "solite" certezze
La scelta di tornare al 3-5-2 esclude a priori l'esterno del Napoli e questo fa capire come venga messa al bando la creatività, il talento per dare spazio alle certezze degli ultimi anni: difesa a 3, composta da Barzagli, Chiellini e Bonucci; centrocampo folto, due uomini a tutta fascia e due attaccanti. In questo modulo Insigne potrebbe trovare posto solo come seconda ma le scelte sembrano ricadere su Ciro Immobile e Simone Zaza, che stanno segnando a raffica nei rispettivi campionati.
Lorenzo e la soluzione da fermo
L'assenza di Insigne dall'undici titolare fa venire a mancare anche l'unico uomo che avrebbe potuto creare problemi sui calci da fermo a Olsen. Il ragazzo di Frattamaggiore ha mostrato più volte come dal suo piedino nascono traiettorie difficili da tenere a bada per i portieri e questa è una variabile che, a volte, in un doppio scontro può essere fondamentale.
Il secondo assist-man della Serie A in panchina?
Lorenzo Insigne è uno degli uomini più decisivi negli ultimi 20 metri di campo e nelle 18 presenze di questo inizio stagione ha messo insieme 6 reti e 5 assist: in campionato il calciatore partenopeo ha infilato 3 reti e 4 assist mentre in Champions, tra girone e play-off, il bilancio è di 3 reti e un assist. What else?
Senza Insigne, chi salta l'uomo?
Se la formazione annunciata nelle ultime ora dovrebbe essere confermata anche venerdì sera alle 20:45 la domanda che sorge spontanea è: chi di quelli in campo è in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica? Antonio Candreva sta vivendo un buon periodo e potrebbe essere quello più indicato ma il lavoro "a tutta fascia" potrebbe fargli perdere lucidità negli ultimi metri.
