Italia, per il dopo Ventura spunta l’ultimo nome: Francesco Guidolin

La lista si allunga di ora in ora: Gian Piero Ventura è un "dead ct walking" perché, comunque andrà a finire questa sera, il destino del commissario tecnico della nostra Nazionale appare già segnato. Tanti i possibili successori, molti dei quali caldeggiati in questi giorni dagli stessi tifosi e dalla stampa del settore. Con le scelte più disparate: da Capello ad Ancelotti, da Mancini a Conte, fino al traghettatore Brocchi. E poi, Allegri, Mazzarri, Spalletti. Chi più ne ha più ne metta. Tra i tanti nomi, un'unica verità: Ventura non piace più a nessuno. L'unica è cercare di uscire da San Siro a testa alta e con una qualificazione conquistata sul campo senza ombre. Forse qualcuno riuscirà a ricredersi in Zona Cesarini.

Vincere per il Mondiale, non per Ventura

C'è chi vuole un ricambio immediato e chi invece sarebbe anche disposto ad aspettare qualche mese per ottenere un ct definitivo per la propria nazionale. In mezzo, una sfida per le qualificazioni mondiali e l'appuntamento di Russia 2018, appesi ad un filo. Quello di riuscire questa sera a San Siro, a ribaltare il risultato dell'andata dove l'Italia ha perso 1-0 in terra svedese compromettendo il proprio approdo in Russia. Una situazione oramai disperata dove servirà la gara della vita per strappare l'ultimo pass e per vedere gli azzurri a giugno giocarsi il titolo. Probabilmente senza Ventura.

Da miglior ct ad indesiderato

Il ct oramai è considerato di troppo. Lo dicono i tifosi, lo ribadiscono i risultati e lo sussurra la stampa (che notoriamente si espone con il contagocce quando c'è di mezzo una panchina così importante). Pro e contro, favorevoli e contrari non esistono più. Ventura sembra essere lasciato solo e forse, dopo gli ultimi 90 minuti di gioco, lo sarà realmente, anche da parte dei propri giocatori. Una situazione paradossale per chi era stato accolto come il tecnico giusto per il rilancio, capace di esprimere un 4-2-4 altrimenti impossibile, inserendo tutto ciò che di buono produce il nostro calcio.

Un traghettatore per l'estate

Invece, eccoci qui con l'acqua alla gola, incomprensioni tattiche, pessime prestazioni e idee confuse. Se non per l'immediato futuro dove l'elenco dei sostituto dell'ex Toro è ricco e nutrito. Se le idee Conte, Mancini o Ancelotti sono da archiviare fino a fine stagione, c'è chi propende per un tecnico a gettone. Senza Mondiale si potrebbe attendere con serenità giugno, magari promuovendo Gigi Di Biagio dall'Under2o.

L'ultimo nome: Francesco Guidolin

Altrimenti, con la qualificazione in Russia in tasca, si dovrebbe guardare all'immediato. E qui sono dolori perché non appare nessuno dei pretendenti la scelta corretta. C'è Fabio Capello, ma difficilmente accetterebbe la sfida, poi tante comparse come Mazzarri o Guidolin, ultimo nominato come futuro ct. La verità è una: l'Italia dovrà vincere, più per se stessa che per il resto. Poi, si vedrà se Ventura ha davvero le ore contate o se riuscirà a risorgere dalle proprie ceneri.