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Italia, Mancini: “Balotelli? Tornerà solo se lo merita. Quagliarella? Convocazione pronta”

Il ct azzurro è soddisfatto di questo primo bilancio in Nazionale: “Abbiamo ricreato l’armonia tra la squadra e la gente. Proviamo a guardare al futuro, il lavoro è in questa prospettiva”. E sulle convocazioni: “Mario mi ha dato moltissimo da giovane, può ripetersi. Quagliarella? Se continua così lo convoco al volo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Roberto Mancini e l'Italia. Un connubio che deve continuare il più a lungo possibile in attesa di raccogliere nuovi frutti sul campo. In primis, ciò che accadrà al prossimo Europeo dove gli azzurri sono obbligati a essere protagonisti per cancellare definitivamente l'umiliazione di non aver partecipato ai Mondiali in Russia e ritornare ad essere tra le prime nazionali a livello assoluto. Per farlo, ovviamente, serve la ricostruzione che parte anche da un lavoro di convocazioni studiate a tavolino per trovare l'alchimia vincente.

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Tra i tanti giocatori che sono entrati o rientrati nell'orbita azzurra c'è anche Mario Balotelli, croce e delizia dell'Italia del calcio, sempre più chiacchierato, amato o odiato dai tifosi. Un dilemma per ogni commissario tecnico passato, tanto più per Roberto Mancini che di (Super) Mario be è stato padre putativo dai tempi dell'Inter.

Il progetto di Mancini: Europei, poi si vedrà

In attesa di ritornare in campo, il ct azzurro ha provato a parlare dell'eventuale chiamata in azzurro dell'attuale attaccante del Nizza ma anche del primo bilancio sul nuovo corso della Nazionale italiana che bene si è comportata nell'ultima Nations League dove ha chiuso al secondo posto alle spalle del Portogallo.

 Sto lavorando pensando al futuro: guardo i giovani, li studio, li preparo e li faccio giocare – ha ammesso nell'intervista al Corriere dello Sport -. Penso che le ultime partite abbiano ricreato una bella armonia tra la squadra e la gente dopo una delusione insopportabile.

Balotelli, croce e delizia: le porte restano aperte

Su Balotelli, le porte restano socchiuse anche se nell'ultima occasione avuta, l'attaccante ha ancora deluso confermando gli alti e bassi in azzurro dove non riesce a rendere con continuità. Per Mancini però, nulla e nessuno è precluso per il proseguimento del progetto tecnico:

Mi auguro sempre che succeda qualcosa, naturalmente in positivo. Balotelli non è escluso, tornerà in Nazionale solo se lo merita. Da giovane mi ha dato tanto, sia all'Inter che a Manchester mentre negli ultimi mesi davvero poco. Ma può rimediare: ha 28 anni, ha tempo, gli Europei e i Mondiali dovrebbero essere attrazioni fatali.

La chiamata di Quagliarella

Oltre a Balotelli, Mancini guarderà ad altri attaccanti. Il problema dell'Italia è fare gol, segnare, vincere convincendo. Il ct ne ha provati tanti, ma ce ne sono altri che potrebbero tornare utili, in caso di necessità. Come Quagliarella, attualmente l'italiano più in forma e che ha trovato una continuità di rendimento e di gol impressionanti:

Se sono in difficoltà e continua a segnare uno o due gol a partita come adesso, lo convoco di corsa. Anche se deve capire che nel lungo periodo non può avere un futuro azzurro, per questioni anagrafiche.

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