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Italia, mai una gioia. Pari beffa nell’amichevole con l’Olanda

Dopo la vittoria con l’Arabia Saudita e la sconfitta di Nizza con la Francia, la nostra Nazionale ha chiuso il trittico di amichevoli con un pareggio arrivato nel finale. Azzurri bene nel primo tempo, più passivi nella ripresa fino al gol di Simone Zaza. Decisiva l’espulsione di Criscito: arrivata prima della rete di Akè. Il primo impegno ufficiale della nostra Nazionale sarà il 7 settembre a Bologna contro la Polonia, nella gara d’esordio della Nations League.
A cura di Alberto Pucci
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Sarà un'estate di esperimenti e di studio quella di Roberto Mancini, che in occasione dell'amichevole pareggiata a Torino contro l'Olanda ha ritrovato Ronald Koeman: l'uomo che mandò in frantumi il sogno della Sampdoria di Boskov, nella finale di Coppa dei Campioni nel maggio del 1992. Dopo la vittoria contro l'Arabia Saudita e la sconfitta di Nizza con la Francia, la nostra Nazionale ha chiuso il trittico di amichevoli con un pareggio beffa arrivato nel finale. Gli azzurri hanno mostrato segnali incoraggianti specialmente nei primi 45 minuti, giocando invece una ripresa ad un ritmo decisamente più basso. Mancini si è preoccupato di far girare gli uomini a disposizione e ha schierato dal primo minuto Perin, Cristante, Verdi, Bonaventura e Belotti, lasciando la fascia di capitano a Lorenzo Insigne.

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Belotti spreca

Entrambe deluse dal non poter partecipare al prossimo Mondiale, Italia e Olanda hanno dato vita ad un primo tempo giocato solo a tratti ad un buon ritmo e con poche occasioni da rete. Con l'avversario timidamente rintanato nella propria metà campo, le uniche emozioni le ha procurate la squadra azzurra con l'inedito e alquanto ispirato tridente offensivo. Guidati dalla solita regia sapiente di Jorginho, spesso decisivo con i suoi lanci in verticale, l'attacco italiano ha creato e sprecato con Belotti e Verdi almeno tre nitide palle gol. Buone indicazioni sono arrivate anche dalla difesa (mai in difficoltà contro Depay e compagni) e dal centrocampo, dove Cristante ha confermato di meritare tutte le attenzioni degli operatori di mercato.

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Il ritorno di Zaza

Nella ripresa c'è stato un approccio decisamente più soft da parte degli azzurri, che hanno lasciato l'iniziativa agli olandesi seppur rischiando poco o nulla. Nei venti minuti iniziali lItalia è piaciuta meno per l'atteggiamento più passivo e la minore aggressività sui possessori di palla olandesi. Com'era prevedibile Mancini ha gettato nella mischia diverse riserve, tra cui anche Federico Chiesa e Simone Zaza: protagonisti in occasione del vantaggio dell'Italia. La rete dell'attaccante del Valencia e la successiva espulsione di Criscito, hanno risvegliato una partita fino a quel momento soporifera e un avversario mai pericoloso. Dopo un paio di interventi dell'ottimo Perin, gli "orange" hanno però trovato il pareggio con Ake' a pochi secondi dal termine e grazie ad una dormita generale della nostra difesa. Una rete che ha fatto infuriare Mancini: sceso negli spogliatoi con un pareggio indigesto e con un risultato che conferma le difficoltà del lavoro appena cominciato. Il 7 settembre si tornerà a fare sul serio, con il primo impegno ufficiale del nuovo corso azzurro: a Bologna, contro la Polonia, nella gara d'esordio della Nations League.

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