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Italia, Gilardino attacca Prandelli: “Mi aspettavo almeno una telefonata”

L’ex-c.t. dell’Italia ancora al centro di polemiche da parte di un altro escluso eccellente dalla rosa dei Mondiali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ancora problemi per Cesare Prandelli: l'ex-commissario tecnico dell'Italia è stato tirato in ballo stavolta da Alberto Gilardino, altro grande escluso eccellente dalla rosa dei Mondiali brasiliani. Il giocatore, appena trasferitosi al Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi ed Alessandro Diamanti, ha lanciato una forte frecciata al neo-allenatore del Galatasaray: "Credevo di avere un buon rapporto con lui, mi aspettavamo almeno una telefonata da parte sua", ha spiegato, "ma così non è stato. Dopo sei, sette anni insieme mi aspettavo una chiamata, ma non porto rancore. Il mio giudizio su Prandelli non cambia: è stato lui a trasformarmi in un giocatore a Parma. Certo però sono rammaricato per il suo comportamento". Insomma, tanta amarezza ma senza rancore: del resto, la nuova avventura cinese è alle porte, ed ad agosto ci sono i quarti della Champions League asiatica. Meglio, dunque, arrivarci con la mente libera da pensieri.

"Mi ha convinto Lippi, è stato lui la mia garanzia", ha detto ancora Gilardino intervistato dalla Gazzetta, "Andrò ad abitare nello stesso grattacielo di Alesssandro Diamanti, sopra un centro commerciale dove ci sono servizi e ristoranti italiani, quindi la prima sera sarà a base di bistecca. Per i primi tempi avrò un autista ed un traduttore sempre con me, e porterò anche la mia famiglia. Sarà una grande occasione di crescita personale e culturale per tutti noi". Ma quello di Gila non è un addio al calcio italiano, ma un arrivederci. "Tra due anni e mezzo tornerò per il traguardo dei 200 goal in A". Insomma, portieri nostrani avvisati.

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