8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Italia, Giaccherini: “Fu doloroso lasciare la Juventus”

Il centrocampista del Bologna dal ritiro di Coverciano: “Giocare in Inghilterra è stato bellissimo”
A cura di Giuseppe Cozzolino
8 CONDIVISIONI
Immagine

Emanuele Giaccherini è tornato a vestire la maglia azzurra: l'ex-centrocampista di Cesena e Juventus, dopo la parentesi inglese con il Sunderland, mancava da oltre un anno. Era il 9 settembre 2014 quando ad Oslo giocò contro la Norvegia nel primo match di qualificazione ad Euro 2016: da allora, quattordici mesi senza più essere convocato dalla Nazionale. Fino appunto ad oggi: il centrocampista del Bologna, già due reti in sei partite con i felsinei, si è ripreso insomma il posto che voleva, nella speranza di poterlo confermare anche in vista di Euro 2016.

"Bellissimo poter vestire questa maglia, per me è motivo d'orgoglio", ha spiegato Giaccherini, "ho ritrovato un gruppo compatto che ha voglia di stupire. Ci sono molti giocatori che si sacrificano, rispetto alla Nazionale di Prandelli, ma io lo ringrazio per avermi portato a vestire questa maglia. Non tutte le colpe di quanto successo in Brasile sono sue", ha aggiunto ancora il centrocampista aretino. Che ha poi raccontato anche la sua cessione al Sunderland, avvenuta proprio nel periodo di Antonio Conte, oggi commissario tecnico dell'Italia, alla guida della Juventus.

"Per me fu doloroso lasciare la Juventus, andando via dalla squadra più forte che c'era", ha continuato in conferenza stampa, "ma giocare in Inghilterra è stato bellissimo, il mio bagaglio culturale si è riempito. Ma sono tornato in Italia con grande entusiasmo ed ho ritrovato un campionato molto più equilibrato, con tante squadre che possono dire la loro per la vittoria finale, anche perché", ha proseguito, "la Juventus è partita un po' a rilento, mentre le altre si sono rinforzate". Insomma, è un Giaccherini entusiasta di essere tornato in Italia ed a vestire la maglia della Nazionale. "Quando torno a Coverciano, è come se fosse sempre la prima volta". Parola di Giak, uno dei "fedelissimi" di Antonio Conte: dalla Juventus fino all'Azzurro dell'Italia.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views