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Italia, Gabriel Paletta e gli oriundi della nostra nazionale (video)

Continuano gli esperimenti del tecnico azzurro, in vista di Brasile 2014. Tra i convocati per l’amichevole contro le furie rosse, potrebbe esseri anche il difensore oriundo del Parma.
A cura di Alberto Pucci
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Tappa d'avvicinamento importante per i ragazzi di Prandelli che mercoledì affronteranno in amichevole i campioni del mondo spagnoli. Test che servirà al ct azzurro per verificare la condizione psicofisica della sua squadra e per provare ad inserire, in quello che sarà il gruppo che partirà per i Mondiali, qualche giocatore "nuovo" che, nelle ultime giornate di campionato, si è messo particolarmente in luce. Tra questi c'è anche Gabriel Paletta, difensore del Parma, da tempo sull'agenda del commissario tecnico e di molti operatori di mercato. Argentino, ma con parenti calabresi, il difensore viaggerà alla volta della Spagna assieme a Thiago Motta e a Osvaldo: gli ultimi due oriundi, in ordine di tempo, chiamati dal selezionatore azzurro.

Da Sivori a Schelotto – La prima convocazione del giocatore del Parma riporta alla mente vecchi e nuovi protagonisti azzurri che, con il doppio passaporto, decisero di vestire la maglia della nostra nazionale. Precursori di tale scelta furono grandi campioni come Cesarini, Orsi, Sivori, Altafini, Schiaffino e Montuori. Furono loro che diedero il via all'utilizzo (da alcuni poco digerito) di giocatori "stranieri" nella nostra selezione nazionale. Un "modus operandi" che si è tramandato nel tempo e che ha portato in azzurro una lunga lista di giocatori oriundi. Da Amauri fino a Schelotto, passando da Camoranesi (campione del Mondo 2006 con Lippi) e dalle due possibili "new entry" Jorginho e Romulo che, da settimane, hanno già dichiarato di esser pronti a sposare la causa azzurra.

Immobile e Destro in attesa – Ad attendere in maniera spasmodica le convocazioni del commissario tecnico, c'erano anche Mattia Destro e Ciro Immobile: attaccanti tornati in prima pagina dopo l'ottimo campionato di Roma e Torino. Con Mario Balotelli ancora dolorante alla spalla, Prandelli ha deciso di portarli entrambi in Spagna. Per loro, al di là della chiamata per la sfida del "Vicente Calderon", ci sarà comunque occasione per mettersi in mostra davanti al ct, che li avrà a disposizione per l'imminente stage azzurro: una "full immersion" di tre giorni nella quale, Prandelli, potrà osservare da vicino la condizione (e i numeri) di molti giovani protagonisti del nostro campionato.

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