Italia, De Rossi taglia il traguardo dei dieci anni in Nazionale
Da Palermo a Oslo, dieci anni dopo. Il ricordo dell'esordio di Daniele De Rossi, nella nazionale maggiore, è ancora vivo nella testa di molti tifosi. In quel lontano settembre 2004, "Capitan Futuro" fece l'esordio (e che esordio) con la nazionale, allora guidata da Marcello Lippi. Al "Barbera", di fronte al caldo pubblico siciliano, il romanista guidò il centrocampo con autorevolezza e si tolse lo sfizio di segnare il suo primo gol in azzurro: il tutto, proprio contro la Norvegia, il nostro primo avversario nelle qualificazioni a Francia 2016. Ad un passo dalla centesima maglia azzurra (quella di stasera sarà la numero 99), il centrocampista ha dimostrato con i fatti (e anche con le parole) di continuare ad essere un punto di riferimento importante all'interno dello spogliatoio della nazionale. Dentro e fuori dal campo, De Rossi non tira indietro la gamba…anzi. Dopo la disfatta mondiale contro l'Uruguay, si fece sentire con i più giovani prendendo le difese del gruppo storico azzurro. Qualche mese più tardi, fu tra i primi a rimproverare a Tavecchio per l'infelice frase sui mangia banane. Pochi giorni fa, infine, fece trapelare tutto il disappunto (suo e dei compagni) per la presenza invadente di Claudio Lotito.
Il centrocampista goleador – Cercato a più riprese dalle big della Premier League, De Rossi pare destinato a prendere il testimone da Francesco Totti e a chiudere la carriera nella Capitale. Per la Roma, così come per la nazionale italiana, Daniele è davvero troppo importante. Con la maglia azzurra, inoltre, il trentunenne ha già messo a segno ben sedici reti. Un traguardo mai raggiunto da altri centrocampisti e conquistato, a stento, anche da ex attaccanti azzurri come Luca Toni e Gianluca Vialli. Il prossimo 10 ottobre, il romanista festeggerà la presenza numero 100 in Nazionale, a fianco del suo grande estimatore Antonio Conte. L'obiettivo è raggiungere il compagno di squadra Pirlo (e l'icona Zoff) a quota 112. Inarrivabili, invece, i mostri sacri Maldini, Cannavaro e Buffon. La sfida contro l'Azerbaigian sarà, cinque, un motivo di festa per Daniele De Rossi che, ironia della sorte, avrà modo di "stappare", ancora una volta, negli spogliatoi del "Renzo Barbera" di Palermo.
