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Italia, Conte: “Voglio la qualificazione. Pirlo? Spero ci sia per la Norvegia”

L’ex bianconero sarà out per un problema muscolare ma il CT azzurro non si dispera ed è pronto anche a cambiare modulo in base agli uomini a disposizione: “Vincere subito, la qualificazione all’ultima partita è sempre un rischio”
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Conte suona la carica e lo fa ricordando le difficoltà che sta incontrando in questa vigilia di qualificazioni europee: dopo lo stop ad uno degli uomini più in forma del momento, Lorenzo Insigne, adesso si aggiunge anche il forfait di Andrea Pirlo, il Professore che sta impartendo lezioni in America e che contro l'Azerbaijan non ci sarà a causa di un risentimento muscolare. Altro titolare indisponibile per un Conte che non cambia idea su come affrontare la sfida che potrebbe valere un biglietto per l'Europeo: "Cambierò anche modulo se sarà necessario" ha sottolineato in conferenza stampa.

L'ultima brutta defezione dell'ultim'ora per il tecnico salentino è arrivata dallo staff medico che ha confermato come la Nazionale dovrà fare a meno di Andrea Pirlo a causa di un problema muscolare: "Dispiace molto ma Pirlo non ci sarà a causa di una contrattura all'adduttore. Ha fatto un movimento strano e non sarà della partita. Adesso vedremo il recupero ma mi auguro possa recuperare per la gara con la Norvegia, perché è un giocatore che dà tanto, sia dentro che fuori dal campo".

Un titolare fisso che non ci sarà, come Insigne che una maglia dal primo minuto se l'era guadagnata stupendo con il Napoli. Anche il folletto di Sarri però non sarà del match: "Sceglierò gli interpreti anche in base al modulo che schiererò. Dobbiamo comunque ottenere subito la qualificazione perché cercarla all'ultima partita è sempre pericoloso e voglio evitare brutte sorprese. Sono soddisfatto del lavoro svolto fin qui, mi aspetto un'Italia determinata in tutte le fasi. Siamo consapevoli della forza dei nostri avversari ma anche della nostra".

Infine, la spada di Damocle sulla questione rinnovo: c'è chi dice che l'addio è già scritto tra Roma e Milan che punterebbero all'attuale CT, ma Conte glissa, non ci sta, vuole pensare e parlare solo della partita: "Ad oggi il contratto non è una priorità, lo è invece qualificarsi, poi giocare l'Europeo in maniera bella. Ringrazio il presidente per le belle parole, significa che viene apprezzato il lavoro che faccio, ma ci sarà il momento di parlarne".

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