Italia, Cesare Prandelli: “Un Totti così lo porto al Mondiale”
Con la qualificazione in tasca, e ancora due gare da giocare, Cesare Prandelli può già programmare in vista di Brasile 2014. Dalla abituale sede azzurra di Coverciano, dove la nostra Nazionale si sta radunando in vista dei match contro Danimarca e Armenia (in programma l'11 e il 15 ottobre), il tecnico azzurro ha affrontato i temi più "caldi" delle ultime settimane, a cominciare dal "super" Totti ammirato sabato sera a San Siro: "Un Totti così fa riflettere, fa parlare. È un Totti fantastico. Se fossimo a ridosso del Mondiale, non ci sarebbero dubbi. Lo convocherei assolutamente". Parole al miele per il 10 giallorosso che sogna, da sempre, un ritorno in Nazionale: "Un mese prima del Mondiale valuteremo tutto – ha dichiarato Prandelli – La priorità, in un torneo come la Coppa del Mondo, è l'atletismo. Presteremo particolare attenzione all'aspetto fisico ed effettueremo una serie di test". Se per Totti il ct ha lasciato una porta spalancata, lo stesso si può dire per Mario Balotelli, stranamente salvato dalla ghigliottina del famoso "codice etico": "Ero arrabbiato con Balotelli, ma la squalifica è scontata e non aggiungo punizione escludendolo: c'è una crociata, tutti contro Balotelli. Io preferisco guardarlo negli occhi, faremo un patto con tutta la squadra: mai più certi comportamenti". Prandelli ha poi commentato i cori di alcuni ultrà, durante il minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio a Lampedusa: "Non credo che il nostro sia un paese razzista. L'Italia – ha concluso il ct – non è quella che fischia, urla o canta durante il minuto di silenzio ma è quella della solidarietà, di chi prende la barca per andare a salvare la gente in mare".
