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Italia-Bulgaria 1-0: De Rossi, croce e delizia azzurra (foto)

Un rigore segnato dal giallorosso ad inizio partita regala la seconda vittoria agli azzurri dopo quella su Malta. Tanto gioco, innumerevoli occasioni per raddoppiare ma solita imprecisione in zona gol. E quando nella ripresa De Rossi si fa espellere per reazione, la gara si spegne. Ottima però la classifica: si ritorna in vetta solitaria davanti a Norvegia e Croazia.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Italia va, a ritmo lento: 1-0 a Malta, 1-0 alla Bulgaria. Il minimo sforzo in tabellino per il massimo risultato: vetta solitaria in classifica del girone approfittando del punto di penalizzazione della Croazia sconfitta anche dalla Norvegia. Se con i maltesi ci ha pensato Pellè con un gol viziato da un tocco di mano, contro i bulgari arriva un generoso rigore all'inizio match su Candreva che De Rossi sigla dal dischetto con freddezza e precisione. Ma come tre giorni fa a Firenze, anche a Palermo gli Azzurri non sfondano: tanto gioco, tantissime le occasioni per raddoppiare ma nessuna rete. E Conte si arrabbia in panchina per una partita che resta sempre appesa sul filo dell'1-0. Bene l'inserimento di El Sharaawy, positiva anche la prova di Candreva e di Verratti, solita solidità in difesa e un Buffon decisivo che brinda alla 150a presenza. Insomma tutto bene anche in ottica classifica in una serie di Qualificazione piena di sorprese: Italia di nuovo prima, Norvegia seconda e Croazia scivolata in terza posizione.

Primo tempo: subito 1-0 ma non si chiude il match

Cambi Conte, solita Italia – Antonio Conte cambia giocatori con De Rossi in regia e Pirlo in panhina e due terzi di attacco dove resta il solo Pellè titolare dal primo minuto con Candreva e El Sharaawy a dare supporto. Per il resto, l'Italia gioca come sa: schemi e dettami assorbiti da tempo, mentalità garibaldina e vigor agonistico da offrire subito per intimorire l'avversario. Missione compiuta perché i primi istanti del match sono solo azzurri, vicinissimi al gol al 2′ e a segno al 5′ grazie ad un rigore di De Rossi (calciato due volte) dopo un fischio generoso per un fallo in area su Candreva.

Pronti via, De Rossi – Gli Azzurri giocano bene, meglio della Bulgaria, dalla trequarti in su si rivede la voglia di vincere e segnare che non è mancata contro Malta anche se non riescono a chiudere il match e il pericolo è sempre in agguato come al 18′ quando ci vuole un Super Buffon per salvare il vantaggio su svarione di De Rossi e tiro in corsa di Micanski sventato in corner.

Solito problema: non si segna – Una doccia fredda che risveglia i giocatori di Conte che ripartono subito alla ricerca del 2-0 che però non arriva. Prima Verratti su punizione per Pellè, poi De Sciglio in area, quindi De Rossi dalla distanza provano a chiudere un match che resta però sempre pericolosamente sull'1-0. Anche nei minuti finali del primo tempo l'attacco l'Italia insiste ma il risultato non cambia.

Secondo tempo: De Rossi espulso, il match si spegne

L'Italia riparte in attacco – Sia l'Italia che la Bulgaria non cambiano assetto e uomini e non cambia nemmeno l'inerzia di un incontro sempre e comunque in mano agli azzurri. Che scaldano subito i guanti di Mitrev al 1′ con tiro di Parolo di prima su assist di un ottimo El Sharaawy. Ma la rete non si gonfia e Conte non è del tutto soddisfatto dell'andamento di un risultato sempre legato ad un precario 1-0.

Follia De Rossi – Poi al 55′ l'episodio che non ti aspetti e non vorresti: De Rossi colpito duro da Mitanski reagisce con un calcio da terra che viene visto dall'arbitro che esplle entrambi. Italia in 10 e Conte che vara il 4-3-1-1 con El Sharaawy e larghissimi in mediana mentre Verratti viene avanzato alle spalle dell'unica punta Pellè. Ma ci sono anche tre cambi da effettuare e Conte predica calma e concentrazione ai suoi.

Cambi ma l'1-0 non cambia – Nel finale di match Conte prova delle soluzioni alternative: prova prima a inserire al 71′ Zaza per Pellè, poi insiste con forze nuove, mettendo in campo al 74′ Florenzi per El Sharaawy, infine inserisce anche Eder all'85' per uno spremuto Candreva. Ma il ritmo non cambia, la stanchezza si fa sentire, in dieci contro dieci e contro un avversario che non fa nulla per giocare all'altezza della situazione. Ne scaturisce un altro 1-0 dopo quello maltese che riporta gli Azzurri in vetta alla classifica con il minimo sforzo.

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