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Italia-Bosnia: le pagelle commentate sul risultato di 2-1

L’Italia corre e vince 2-1 all’Allianz Stadium di Torino contro la Bosnia. Gli azzurri prima subiscono il gol dello svantaggio da Dzeko e poi nella ripresa pareggiano i conti con un gol da cineteca di Lorenzo Insigne. Quasi allo scadere, la rete decisiva di Verratti che fa esplodere il ct Mancini. Tra i migliori in campo sicuramente l’attaccante del Napoli, mentre tra gli ospiti è proprio il bomber della Roma, al pari di Pjanic, a fare la differenza. Male Gianluca Mancini.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gioco definito e spettacolo assicurato. Mancini, in queste due gare del gruppo J per le qualificazioni al prossimo Europeo 2020, ha visto subito l’Italia che voleva. Quella brillante ammirata contro la Grecia è stata riproposta solo in parte nella sfida di Torino contro la Bosnia di Dzeko e Pjanic. All’Allianz Stadium è finita con il punteggio di 2-1 in favore della squadra di Mancini in virtù dei gol di Insigne e Verratti per gli azzurri e di Dzeko per gli ospiti. Un risultato che lancia l'Italia a 12 punti nel girone J a punteggio pieno. Diversi gli innesti nuovi nell’11 titolare con Mancini che sceglie il suo omonimo, il difensore dell’Atalanta, nel ruolo di terzino destro.

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Le altre due novità, nel 4-3-3 di partenza, sono stati Bernardeschi e Fabio Quagliarella in attacco. A specchio, con lo stesso modulo, la Bosnia di Prosinecki che ha ritrovato Pjanic a centrocampo con Dzeko, capitano, a fare da punta là davanti e l’altro ‘italiano’, Zukanovic, in difesa. Tra i migliori in campo sicuramente Insigne autore di una gara straordinaria al pari di Barella. Bocciato Mancini, mai entrato in partita. Vediamo dunque le pagelle commentate di Italia-Bosnia.

Verratti croce e delizia, fa poco in partita ma poi segna il gol decisivo

Lui che non segnava quasi mai e che durante tutta la gara aveva sofferto tantissimo quel Gojak che proprio quando è stato sostituito ha quasi liberato Marco Verratti. Già, perché il centrocampista del Psg non poteva essere quello che abbiamo visto fino al momento del gol liberatorio che ha fatto esplodere l'Allianz Stadium. La rete del 2-1 ha consentito ora all'Italia di volare a 12 punti in classifica nel girone J. Una gara strana dal mediano più talentuoso della rosa azzurra a disposizione di Mancini.

Prima la difficoltà nel primo tempo nel riuscire a contenere le avanzate dei vari Besic e Visca che, complici anche le tante discese di Emerson, costringevano l'ex Pescara a dover rinculare in difesa senza fortuna. Ma è nella ripresa che tutto cambia con la premiata ditta Insigne-Verratti a fare la differenza. Come ai tempi di Zeman, i due si sono intesi alla meraviglia e proprio Lorenzinho, decisivo con il gol dell'1-1, ha servito l'assist a Marco per il gol del definitivo 2-1 che adesso ha lanciato definitivamente gli azzurri.

Dzeko da applausi. Gianluca Mancini in difficoltà

Doveva essere l'uomo più pericoloso, quello da tenere sotto osservazione dall'inizio alla fine. E per buona parte del primo tempo Bonucci, più di Chiellini, ha saputo gestire uno come Edin Dzeko. Ma poi è venuta fuori la Bosnia che aveva proprio nell'attaccante della Roma l'uomo in più di questa squadra. Ha capito che da solo poteva fare ben poco stando fermo lì, dava troppi punti di riferimento. E allora ha pensato bene Prosinecki di farlo scambiare un pò con Gojak sulla sinistra.

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I due alternavano spesso i ruoli con Dzeko che, passando sull'out mancino bosniaco, ha più volte messo in difficoltà Gianluca Mancini, troppo impacciato e spesso in ritardo sull'anticipo. L'ex Manchester City è stato così libero, già dal primo tempo, di segnare il gol del momentaneo 0-1 che ha mandato le squadre nello spogliatoio con l'Italia sotto di un gol. Per il difensore atalantino non proprio una serata da ricordare. Nel secondo tempo si è fatto sostituire da De Sciglio.

Lorenzo fa il magnifico! L'eurogol di Insigne spegne Todorovic

Non ci stancheremo mai di vederlo e rivederlo. Già, perché il gol di Insigne è stato un autentico capolavoro. Al rientro in campo nella ripresa, Mancini ha lasciato Quagliarella negli spogliatoi facendo entrare Chiesa e spostando Bernardeschi al centro dell'attacco. Un cambio che ha evidentemente favorito e liberato Insigne che ha messo in subbuglio Todorovic, il terzino destro bosniaco che fino a quel momento era stato un muro. Ma non è solo questo, perché sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Lorenzo fa il magnifico e con un destro al volo riporta il risultato sull'1-1.

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Un gesto tecnico fenomenale in una gara fantastica giocata dall'attaccante del Napoli nel secondo tempo. Sempre bravo a inserirsi verso il centro dalla linea laterale, bravo anche a prendersi qualche fallo e lasciare spazi a Emerson quando il terzino del Chelsea si spingeva in avanti. Il valore aggiunto di Insigne nella ripresa è stato proprio quello di correre orizzontalmente lungo la linea dei difensori avversari che, con Bernardeschi falso nove, avevano perso i punti di riferimento. Bravo anche a tagliare sul secondo palo e sbucare alle spalle del povero Todorovic prima di servire l'assist decisivo a Verratti per il 2-1 azzurro, Insigne è stato indubbiamente il migliore degli azzurri.

Pjanic e Gojak imprevedibili, Jorginho in affanno

Dopo 14’ Jorginho si becca subito un cartellino giallo. Un segnale non da poco per Mancini che capisce immediatamente come il centrocampista del Chelsea fosse seriamente in difficoltà lì nel mezzo. Già, perché a orchestrare il gioco della nazionale ospite, nello stadio che l'ha fatto grande in quel ruolo, c'era un certo Miralem Pjanic. Tutti i palloni infatti passavano proprio dai piedi del centrocampista della Juventus, capace di capire al meglio le giocate dei compagni, smistando palloni ai vari Visca sulla destra e Gojak (quando non era centrale) sulla sinistra.

I numeri di Gojak (Sofascore)
I numeri di Gojak (Sofascore)

Il lavoro a pendolo con Dzeko, era poi una strategia importante per portarsi via sia il centrale difensivo che seguiva l'attaccante giallorosso che il centrocampista di riferimento in quella zona: Jorginho. I pochi palloni toccati e intercettati dall'italo-brasiliano in quella parte di campo, non hanno consentito all'attacco di avere filtro e di conseguenza di ricevere palloni importanti per poter puntare l'uomo. Distratto.

Voti e tabellino finale

Italia (4-3-3): Sirigu 6,5; Mancini 5,5 (66′ De Sciglio 6), Bonucci 6,5, Chiellini 6, Emerson 6,5; Barella 6,5, Jorginho 5,5, Verratti 6,5; Bernardeschi 5,5 (80′ Belotti sv), Quagliarella 5 (46′ Chiesa 6,5), Insigne 7,5. Allenatore: Mancini.

Bosnia (4-3-3): Sehic 6; Todorovic 5,5, Bicakcic 6,5, Zukanovic 6, Civic 6,5 (72′ Nastic 6); Besic 6,5, Pjanic 7, Saric 7; Visca 6,5, Dzeko 7, Gojak 6,5 (80′ Simirot sv).
Allenatore: Prosinecki.

Lo schieramento delle due squadre dal primo minuto (Sofascore)
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