Italia, Bonucci: “Contro la Svezia l’unica cosa che conta è vincere”
Una catastrofe. Non qualificarsi con la Svezia ai Mondiali in Russia 2018 rappresenterebbe una catastrofe nazionale. E' questo il sentimento che pervade la vigilia della sfida contro la nazionale scandinava che aprirà il contenzioso con gli azzurri che si concluderà tra le mura amiche di San Siro. Per un'Italia favorita ma pressata dall'obbligo del risultato ad ogni costo: fallire non è contemplato, vincere – in questo caso sì – sarà l'unica cosa che conta. Il resto non dev'essere preso in considerazione sfruttando al pieno delle forze la mentalità vincente che il gruppo di Ventura ha nel suo DNA.
Vincere è l'unica cosa che conta
E' il giorno delle parole, da domani ci saranno i fatti. E le parole del gruppo azzurro sono all'unisono indirizzate in una sola direzione: la vittoria. Ad ogni costo e con ogni mezzo. Sfidando la Svezia, le critiche e lo scetticismo di chi non sta seguendo con palpitazione la partita più importante del nuovo ciclo della nostra Nazionale. Tornare dalla Svezia con un risultato positivo sarà il miglior viatico per il ritorno a San Siro. Lo ha detto ventura, lo hanno ribadito i giocatori, lo sottolinea la Federcalcio: il diktat è strappare un lasciapassare per la Russia, tutto il resto viene dopo.
Il riscatto di Bonucci
Anche Leonardo Bonucci lancia il personale guanto di sfida agli avversari. Lo fa con il piglio di chi si sente forte, vincente, non curandosi di due mesi di critiche e prestazioni ben al di sotto del minimo sindacale. Da vero leader, in attesa però di capire quale sarà la reale risposta sul campo. Perché Bonucci è tra i più attesi soprattutto dalla critica, per un'Italia che dal '58 è sempre arrivata alla fase finale di un Mondiale.
Pressioni positive
La realtà però è diversa: la Nazionale è sotto la lente di ingrandimento da settembre. Da quando la Spagna ne ga ridimensionato i sogni e scoperchiato i problemi strutturali: "La situazione è quella che è , non brillante, ma sappiamo che, nei momenti difficili, noi italiani riusciamo a dare quel qualcosina in più, quel millimetro in più che ci porterà in Russia. Le pressioni ci sono, non dobbiamo però fare l'errore di caricare l'ambiente di altro".
Uniti si vince
"La nostra forza è rimanere uniti nei momenti difficili. E anche se non stiamo attraversando il nostro periodo più glorioso, siamo determinati a mettere fine al nostro momento negativo e lo dimostreremo in campo contro la Svezia. Dovremo mostrare le nostre qualità di sempre, essere uniti come gruppo, sacrificarsi l'uno per l'altro, essere umili e dare tutto"