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Italia, azzurro tenebra. Ma anche Germania, Spagna e Inghilterra steccano

Destro e Peluso in gol ma Italia deludente sotto tutti i punti di vista. L’unica consolazione? Siamo in ottima compagnia con Spagna e Germania che stentano e l’Inghilterra che pareggia in casa. Bel gioco e risultati convincenti arrivano solo da Russia, Francia e Olanda.
A cura di Alessio Pediglieri
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italia azzurro tenebra

Non è certo andata bene all'Italia ieri sera nel match contro Malta sul campo di Modena. Certo, il successo è arrivato, tuttavia è mancato tutto il resto. E non solo i gol – che comunque sono sempre il miglior placebo per tutti i mali calcistici – ma anche e soprattutto una Nazionale fin troppo imballata e a corto di una condizione fisica soddisfacente.
Alla fine torniamo a casa con un 2-0 su Malta che fa classifica ma nient'altro.
Cesare Prandelli l'aveva detto all'inizio e l'ha ribadito a risultato acquisito: non è il momento delle goleade ma del cinismo, quindi bisogna godersi la vetta temporanea dell'attuale girone (grazie alla differenza reti sulla Bulgaria e in attesa della sfida tra Danimarca e Rep. Ceca) e guardare al prossimo appuntamento con l'Armenia. Dopotutto, se si valuta le altre uscite delle maggiori nazionali, si sta assistendo a dei primi incontri dove gli alti e i bassi sono all'ordine del giorno. Basti pensare ai risultati che hanno coinvolto la Spagna campione del Mondo e d'Europa in carica, l'Inghilterra, la Germania, tutte Nazionali che non hanno certo brillato.

Vittoria senza entusiasmo – Contro la debolissima Malta dovevamo trionfare ma non è arrivata né la goleada, né il bel gioco. Se, sul primo punto l'Italia ha comunque accontentato la volontà del suo ct Cesare Prandelli, evitando una valanga di gol che annacquasse il senso del gioco, sul secondo lo ha deluso per almeno un tempo.
Il 2-0 col quale gli azzurri hanno chiuso la prima tornata (deludente) di qualificazione ai Mondiali 2014 ha di buono solamente i tre punti con i gol di Destro al 5° e di Peluso allo scadere di gara. La contemporanea vittoria della Bulgaria sull'Armenia (1-0 di misura) proietta le due avversarie che si sono confrontate venerdì a Sofia, in testa al girone a 4 punti. Ma non si può dire che la nazionale abbia ritrovato la sua identità, la stessa che ha permesso di disputare qualche mese fa una finale nell'ultimo Europeo, e la strada sembra tragicamente ancora lunga.
A parte il gol all'esordio ufficiale dal primo minuto di Mattia Destro, al debutto in azzurro col compagno di club Osvaldo, in apertura – arrivato forse troppo presto, a illudere un po' tutti – e il bel secondo tempo di Insigne, Prandelli ha molti motivi di forte riflessione.

È un risultato deludente? Il secondo tempo abbiamo fatto bene, è chiaro che se non arriva il secondo gol si complica tutto. Nel finale abbiamo segnato la seconda rete che ci ha tranquillizzati. Settembre è un mese storicamente difficile per la nazionale, i ragazzi non sono al top della forma.

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Vero, tutto giusto e anche il confronto con il passato e con gli inizi d'autunno che non hanno mai arriso alle partite di una Nazionale che è stata in 180 minuti troppo brutta per essere vera. Eppure, ci si aspettava una squadra che facesse vedere subito ciò che si è intravisto solamente dopo un'ora, vale a dire prerssing alto, gioco sulle fasce, azioni da gol e una difesa mai in ambasce.
"Nella ripresa siamo stati molto più ordinati – ha confermato Prandelli – e con l'ingresso di Insigne ci siamo schierati larghi. Dobbiamo insistere su alcuni punti come il gioco e la profondità. Nel secondo tempo oggi siamo stati più ordinati. Ci sono state delle situazioni che vanno lette e da queste impareremo. Le due punte possono far fatica, anche il trequartista senza spazi fa fatica".

Spagna e Germania, avanti adagio – Così, l'appuntamento in Azzurro sarà tra un mese, contro l'Armenia in quella che sarà una partita che non permetterà di avere scusanti e nessun alibi al di là di una vittoria che dovrà arrivare nel risultato e nel bel gioco. Intanto, però, siamo in buona compagnia guardando ciò che è accaduto in questa due giorni di qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2014 in programmazione in Brasile.
C'è chi ha fatto come l'Italia, soffrendo e vincendo di misura contro avversari morbidi o comunque non confermando le aspettative della vigilia. Come Spagna e Germania, vittoriose rispettivamente in trasferta su Georgia e Austria.
I campioni in carica d'Europa e del Mondo hanno infatti rischiato la figuraccia internazionale, risolvendo la gara solamente nei minuti finali, con un gol di Soldado su assist di Fàbregas all'86' minuto. La Spagna ha risolto così con estrema difficoltà il suo debutto nel girone I di qualificazione al mondiale brasiliano del 2014, deludendo un po' tutti. L'attaccante del Valencia è riuscito ad ammutolire a soli quattro minuti dalla fine uno stadio di Tbilisi sempre più caldo ed euforico ad ogni minuto che passava senza subire reti, riuscendo ad abbattere una Georgia rocciosa e con le idee molto chiare: palla agli spagnoli e catenaccio ad oltranza. Una Roja in gravissima difficoltà, messa male in campo da Del Bosque che ha buttato nella mischia Fabregas (autore dell'assist vincente) solamente nei minuti finali e che ha dovuto fare i conti anche con Loria, il portiere georgiano che è stato senza dubbio il migliore in campo, sempre pronto e sicuro e con una Georgia che ad inizio di ripresa è andata per due volte vicino al gol-beffa.
Stessa gara incolore della giovane Germania di Low in Austria, nel girone C. Un successo che premia più del dovutoi tedeschi che nel primo tempo hanno sofferto l'aggressività e l'organizzazione dei cugini austriaci capaci di giocare un calcio migliore e più convincente, perdendo alla fine solo di misura 2-1 con le reti tedesche di Reus e, solo su rigore, di Ozil prima del gol austriaco firmato da Junuzovic. Un risultato bugiardo a tal punto che nei minuti finali di partita l'Austria ha avuto  al 42′ con Arnautovic, la palla del possibile pari concludendo il match in avanti.

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Brivido Inghilterra, Hodgson a rischio – Peggio di Italia, Spagna e Germania però ha fatto l'inghilterra, altra squadra favorita per una facile qualificazione mondiale. Nel gruppo H i Leoni hanno impattato in casa contro l'Ucraina per 1-1 rincorrendo il pareggio quasi per novanta minuti e raggiungendolo solamente all'87'  con un rigore siglato da Lampard.
Dopo il roboante 5-0 rifilato alla Moldova, è arrivato così un deludente 1-1 che significa primo posto nel gruppo H ma in compagnia di Montenegro e Polonia con più di un dubbio sul futuro di Hodgson. Gli inglesi fanno la partita, a tratti impongono il proprio gioco ma non riescono incredibilmente a concretizzare e proprio nel momento migliore dei padroni di casa, come nelle peggiori tradizioni calcistiche, sale in cattedra Konoplyanka, che al 39′ minuto del primo tempo imita il Del Piero dei tempi belli con una conclusione a giro dal limite, su cui Hart non può nulla.
Inghilterra in svantaggio e ansia che sale sugli spalti e in campo: cartellini gialli, pali e l'espulsione di Gerrard nel finale dimostrano la confusione inglese che viene minimizzata dal rigore (netto, con  Welbeck protagonista che constringe al fallo di mano Khacheridi) a soli 3 minuti dal fischio finale. Dal dischetto Lampard non fallisce ma la brutta figura resta davanti a tutti.

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Cicloni Russia, Olanda e Francia – Se questi sono i bicchieri mezzo vuoti di alcune delle favorite alle qualificazioni per Brasile 2014, non sono certo mancati gli acuti di altre nazionali. Vittoria travolgente per la Russia di Fabio Capello che vince 4-0 in Israele e centra il secondo successo in altrettante partite di qualificazione ai Mondiali 2014.
La selezione allenata da Fabio Capello, leader del Gruppo F, passa con la doppietta di Kerzakov e i gol di Kokorin e Fayzulin.
Prosegue dunque senza intoppi il cammino del tecnico italiano verso Brasile 2014 alla guida della nazionale russa che ottiene il secondo successo consecutivo, dopo quello contro l'Irlanda del Nord e al momento si ritrova in testa alla classifica del girone a quota 6 punti. Si profila, però, un duello con il Portogallo per il primo posto che vale la qualificazione diretta. I lusitani, infatti, vincono facile 3-0 sull'Azerbaigian con i gol di Varela (64′), Helder Postiga (85′) e Bruno Alves (88′). Una vittoria che comunque, a dispetto del risultato largo, è maturata solo nel finale.
Anche l'Olanda ha giocato sul velluto nel gruppo D: 4 reti in Ungheria e una prova di forza convincente nella partita del gruppo D. Le reti degli ospiti sono state realizzate da Lens (2′ pt e 7′ st), Marten (18′ pt) e Huntelaar (28′ st). Per l'Ungheria, solo il rigore di Dzsudzsak (6′ pt). Infine, champagne stappato anche per i Blues: tripletta francese sulla Bielorussia, con a segno Capouè (49′), Jallet (68′) e Ribery (80′). Nel mezzo il vano tentativo di riaprire l'incontro da parte di Putilo al 72′. Bene dunque Deschamps, che ha vinto le prime due partite del girone.

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