Invasione azzurra a Madrid: 10mila tifosi per 4mila biglietti
Il Napoli negli ottavi di finale di Champions League sfiderà il Real Madrid. La doppia sfida è attesissima. Per la seconda volta nella sua storia la squadra partenopea sfiderà i ‘blancos’, che scenderanno in campo anche da campioni d’Europa (e pure da campioni del mondo per Club). I biglietti messi in vendita per la gara di ritorno che si disputerà al San Paolo sono andati a ruba e l’incasso sarà stellare. Quelli invece destinati agli ospiti per la gara del Bernabeu verranno messi in vendita oggi. I posti a disposizione dei tifosi partenopei sono per la precisione 3917 (il costo dei biglietti per il settore ospiti varia tra i 65 e gli 80 euro). Sono però circa 10mila gli appassionati napoletani che hanno già prenotato un volo per Madrid. Molti di questi naturalmente rischiano di rimanere fuori dallo storico e splendido impianto madrileno.
Il Real Madrid nei giorni scorsi ha annunciato che l’ingresso dei tifosi del Napoli in altri settori sarà a discrezione del club e quindi c’è il concreto rischio per molti tifosi che acquisteranno dei tagliandi in settori da sempre riservati ai tifosi dei ‘blancos’ di rimanere fuori dallo stadio. Ogni biglietto sarà nominativo e su ognuno di essi verranno riportati gli estremi del documento di identità dell’utilizzatore. Se non ci sarà corrispondenza perfetta tra il documento d’identità presentato all’ingresso dello stadio e tra i dati riportati sul biglietto ci sarà il divieto d’accesso al Bernabeu per il possessore del ticket.
Il repulisti del Napoli
Un problema simile potrebbe esserci anche per la gara di ritorno perché già adesso in rete vengono venduti dei biglietti per l’ottavo del San Paolo con prezzi altissimi e che naturalmente poi non avranno l’esatta corrispondenza tra il documento del possessore del biglietto e il nominativo sullo stesso. La società di De Laurentiis ha alzato ulteriormente la guardia e prima del match con la Fiorentina ha ritirato 65 biglietti il cui nome non corrispondeva al proprietario. Trenta le denunce.