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Inter-Wolfsburg 1-2: nerazzurri, dalla remuntada all’addio all’Europa (foto)

Non solo l’eliminazione ma anche l’onta di perdere un’altra partita, questa volta a San Siro, contro un Wolfsburg ordinato e cinico che vieta all’Inter di sperare in qualsiasi serata di gloria. In vantaggio al 23′ con Caligiuri, raggiunti al 71′ dal solito Palacio, all’89’ i Lupi vincono grazie a Bendtner. Troppo modesta la prova nerazzurra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una brutta Inter esce da San Siro fischiata e battuta con un 2-1 a favore del Wolfsburg capace di segnare tra andata e ritorno 5 gol ai nerazzurri mai realmente in grado di creare i presupposti per una ‘remuntada' da leggenda. Così finisce mestamente anche l'avventura un Europa League, che pregiudica gli ultimi abbozzi di piani per programmare il futuro senza ansia. Perché l'uscita prematura dalla Coppa, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, i 12 punti dalla Zona Champions e gli 8 da quella Europa confermano come la stagione interista sia lo specchio di quella dell'anno scorso, fatta di sogni infranti e promesse non mantenute. Contro i ‘Lupi' di Germania si sono evidenziati ulteriormente tutti i limiti di una squadra in preda ad amnesie difensive, imprecisioni offensive e una costante inconsistenza a centrocampo. Troppo per pretendere di continuare il cammino europeo che si interrompe nel modo peggiore perdendo davanti al proprio pubblico che contesta la squadra.

Secondo tempo: Palacio illude ancora, poi Bendtner chiude i conti

Il finale di gara vede i padroni di casa provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo ma il Wolfsburg non si scompone chiudendo ogni spazio e gestendo il pallone nel momento dell costruzione di gioco. L'ansia di trovare un secondo gol mette però l'Inter nella condizione di non essere sufficientemente lucidi sotto porta con Benaglio che non deve intervenire. Finisce così l'avventura europea di un'Inter insufficiente che all'89' si fa infilare anche dall'ex juventino Bendtner che sorprende un non perfetto Carrizo per il 2-1 finale. Con l'Inter che esce di scena dall'Europa perdendo anche l'imbattibilità casalinga.

Il secondo tempo riparte sulla scia dei primi 45 minuti con il Wolfsburg che controlla senza affanno  alcuno mentre per i nerazzurri aumentano i rimpianti e gli errori. Al 55′ finisce anche il match per Kovacic, zoppicante, a favore di Kuzmanovic ma il registro non cambia e Benaglio non deve mai compiere interventi importanti. Gli uomini di Mancini non costruiscono più azioni degne di nota e non appena i tedeschi avanzano, il baricentro nerazzurro arretra pericolosamente. I tifosi sugli spalti non sono soddisfatti per nulla dell'atteggiamento della squadra e arrivano anche i primi mormorii di disapprovazione. Al 65′ ci prova ancora Palacio ma sempre Benaglio salva la propria porta con l'ennesimo intervento decisivo. E al 67′ Hernanes scappa via in contropiede ma chiude troppo il diagonale che si spegne a fil di palo negando al brasiliano la gioia della rete personale. Che arriva con Palacio al 71′ per un meritato 1-1.

Primo tempo: super Benaglio, Caligiuri infrange i sogni di rimonta

L'Inter rischia tantissimo sulle ripartenze tedesche con Ranocchia e Juan Jesus che spesso lasciano spazi e gioco i veloci attaccanti del Wolfsburg. Al 20′ Icardi scalda i guanti a Benaglio autore di una parata decisiva per salvare lo 0-0 e permettere ai propri compagni sugli sviluppi dell'azione successiva di trovare la rete del vantaggio che in pratica mette l parola fine al 23′ minuto sui sogni di rimonta nerazzurri. Grazie a Caligiuri che sfrutta l'ennesima amnesia difensiva e brucia Carrizo che nulla può sul tiro dall'altezza del dischetto. L'Inter si sgonfia minuto dopo minuto e continua a lasciare aperto il fianco difensivo per le scorribande tedesche che appaiono tecnicamente inferiori ma che giocano un calcio semplice, basilare ed efficace. L'ultimo e unico acuto nerazzurro si concretizza al 44′ con Guarin che si fa ipnotizzare da Benaglio perfetto nel deviare in corner prima del fischio dell'intervallo.

Tutto pronto a San Siro dove si attende di capire se l'Inter riuscirà in una vera e propria impresa: capovolgere  proprio favore il 3-1 subito all'andata davanti ad uno stadio che ha risposto abbastanza bene senza che vi sia però il tutto esaurito (circa 40 mila tifosi). Il momento non è positivo, l'avversario è esperto e in trasferta ha fatto sempre bene fino ad oggi. Mancini riparte da Carrizo, il massimo colpevole del crollo in Germania, ridando fiducia al portiere di ‘Coppa'. In avanti, senza Shaqiri infortunato e in panchina, spazio a Kovacic che coadiuverà Palacio e Icardi. Inter subito votata all'attacco ma con evidenti rischi di farsi prendere in contropiede per un inizio di match che ha ritmi altissimi. E al 4′ arriva il primo tiro nello specchio con Hernanes che impegna il portiere del Wolfsburg alla plastica parata. Ma al 6′ è Vierinha a spaventare la difesa nerazzurra presa in contropiede con la palla che schizza di poco sopra la traversa. Al 11′ ci prova Icardi che replica con un tiro in area dopo uno svarione difensivo dei tedeschi senza però trovare i pali avversari.

Tabellino
Inter-Wolfsburg 1-2
Marcatori: 24′ Caligiuri, 44′ st Bendtner (W), 26′ st Palacio (I)

Inter (4-2-3-1): Carrizo; Campagnaro (23′ st D'Ambrosio), Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel; Hernanes, Palacio, Kovacic (10′ st Kuzmanovic); Icardi.
A disp: Handanovic, Vidic, Obi, Shaqiri, Puscas.
All. Mancini

Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Trasch, Klose, Knoche, Rodriguez; Guilavogui (29′ st Perisic), Luiz Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Vieirinha (40′ st Arnold); Dost (18′ st Bendtner).
A disp: Grun, Schafer, Jung, Arnold, Schurrle.
All. Hecking
Arbitro: Clattenburg (Ing)
Ammoniti: De Bruyne, Arnold (W), Medel (L)
Espulsi: nessuno

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