Inter, Vidic out: si opera alla schiena, fermo per 5 mesi
Non è da tempo più nelle idee di Roberto Mancini vedere Nemanja Vidic tra i titolari al centro della difesa nerazzurra per la prossima stagione. Il tecnico non a caso ha dato un segnale forte sia all'ex Manchester che a Ranocchia e Andreolli con l'acquisto forzato di Miranda e Murillo che andranno a inserirsi davanti ad Handanovic. Così, per il nazionale serbo si prospetta un anno in salita in cui si deve conquistare una maglia da titolare. Fatto reso ancora più difficile visto che adesso la stagione parte col freno a mano tirato perché il giocatore si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico alla schiena che lo terrà fuori dai giochi almeno fino alla pausa natalizia.
Vidic verrà operato domani di ernia a Rozzano in accordo con lo staff medico interista e la sua stagione non potrà cominciare quindi prima di gennaio: uno stop serio che a 34 anni porrà il fisico ad un intervento delicato che richiederà diversi mesi di convalescenza. Oltre che fuori dalla rosa nerazzurra Vidic finirà anche fuori dal mercato anche perché adesso sarà impossibile trovare un acquirente immediato. L'unica speranza per l'Inter è che ritorni in campo ad inizio 2016, in tempo utile per rientrare nel mercato di riparazione invernale.
Vidic non aveva partecipato alle amichevoli estive dei nerazzurri, proprio per i continui problemi alla schiena tentando con lo staff medico di curarsi attraverso una terapia conservativa. Che non ha portato a risultati positivi. Adesso per lui il calvario fuori dal campo continua: dopo aver perso il posto e le certezze da titolare, non sfondando mai in nerazzurro, la parentesi milanese rischia seriamente di trasformarsi in un incubo ad occhi aperti. Voluto fortemente dal presidente Thohir in una campagna di rilancio del brand e del marchio Inter nel mercato asiatico dove l'ex United godeva di assoluta fama, Vidic ha sempre fallito l'appuntamento sul campo rimediando magre figure e contribuendo in negativo alla pessima stagione della difesa nerazzurra.
