Inter, ultimissime di calciomercato sulle trattative di oggi
Con l’inizio del ritiro estivo, l’Inter ha già cominciato a mettere una base in vista della nuova stagione. Antonio Conte è stato chiaro fin dall’inizio: vuole giocatori determinati che pensino solo al bene della squadra. E in questo senso gli acquisti di Sensi e Barella, senza dimenticare Lazaro e Godin, sono sintomatici perché si tratta di giocatori a caccia della consacrazione e, nel caso dell’ex capitano dell’Atletico, vogliosi di vivere una nuova esperienza. Con Icardi e Nainggolan messi alla porta, addirittura è di ieri la notizia che Maurito si allenerà alla Pinetina da solo in attesa che ci siano novità di mercato.
Insomma, intrighi che si incrociano in attesa che si sblocchino due trattative importanti: Lukaku e Dzeko. Per l’attaccante dello United, che nel frattempo nega ogni tipo di trattativa, è braccio di ferro con il club per il prezzo del cartellino. Per il bosniaco invece, c’è solo da capire quanto tempo ancora l’Inter deve aspettare la Roma affinché quest’ultimi riescano a trovare quanto prima un’alternativa valida alla punta. Vediamo dunque le trattative dell’Inter.
Da Lukaku a Dzeko, sono diversi i nomi caldi
Nell’ambiente nerazzurro circa ottimismo circa la chiusura delle trattative Lukaku e Dzeko. Ma facciamo ordine. L’attaccante dello United non prenderà parte alla prima amichevole stagionale degli inglesi in Australia. Vuole solo l’Inter il belga e lo sta dimostrando in diverse occasioni. Ma lo United vuole vendere il calciatore solo per 75 milioni di sterline, circa 83 milioni di euro. Una cifra spropositata, che sa quasi di provocazione nei confronti dei nerazzurri. Ma sta di fatto che Marotta ha dichiarato di volersi sedere al tavolo di trattativa con i Red Devils e presentare l’offerta che inizialmente sembrava soddisfare il club: 70 milioni di euro.
Cifra pagabile in tre tranches. Anche per Dzeko si va verso la chiusura nonostante domanda e offerta con la Roma siano ancora lontane: l’Inter offre 12 milioni, i giallorossi sono fermi a 18. Ballano dunque circa 6 milioni di euro, tanti, ma di certo non un ostacolo insormontabile dato il contratto in scadenza del giocatore e la sua stessa volontà di andare da Conte. Si potrebbe chiudere a breve.
Rebic il piano B. Ma occhio al possibile assalto a Milinkovic
Se uno di questi due attaccanti non dovesse arrivare, allora l’Inter avrebbe già pronto il suo piano B: Ante Rebic. L’attaccante dell’Eintracht Francoforte ha ben figurato nell’ultima Bundesliga e soprattutto in Europa League. Certo, i tedeschi prima di cederlo, dopo aver già dato via Jovic, vorrebbero monetizzare il più possibile anche per trovare quanto prima una valida alternativa. La prima offerta nerazzurra è stata rifiutata. Ben 30 milioni che i tedeschi hanno rispedito al mittente chiedendone 40. Le parti si aggiorneranno nei prossimi giorni, l’Inter ha solo voluto inizialmente sondare il terreno. Rebic dunque se dovesse saltare Dzeko. In caso di trattativa non andata a buon fine anche per quanto riguarda Lukaku, ecco che l’alternativa potrebbe essere Timo Werner.
L’attaccante del Lipsia i cui prezzo si aggira sempre verso i 70 milioni. Più abbordabili invece i nomi di Llorente (svincolato e molto apprezzato da Conte) e di Duvan Zapata nonostante l’Atlanta non lo ritenga cedibile. Resta in piedi, invece, a centrocampo, la questione Milinkovic-Savic. Vecchio pallino di Marotta già ai tempi della Juventus, per il serbo non sono escluse accelerate dei nerazzurri nelle prossime ore. Lotito spara sempre alto come cifre (70-75) ma non è escluso che l’Inter, in attesa di definire altre operazioni, possa inserire nell’affare anche Gagliardini, nome molto gradito a Simone Inzaghi.
Miranda e Joao Mario out. Per Icardi spunta lo scambio con Kean
Detto di Icardi e Nainggolan, l’Inter sta lavorando su altri affari in uscita. Dopo aver ceduto Karamoh al Parma per 13 milioni più il 50% sulla futura rivendita, è stato ufficializzato anche l’addio di Radu al Genoa, il portiere è andato in Liguria nuovamente con un prestito annuale. Ma in uscita c’è anche Miranda. Il giocatore ha dichiarato di valutare le proposte arrivate per capire cosa accadrà nei prossimi giorni. Non è escluso in ritorno in Brasile. L’Inter ha fissato il prezzo su 5 milioni di euro. Per Joao Mario invece, si parla con insistenza di una proposta del Monaco. Il club del Principato ha offerto un prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 15.
Icardi, che si allenerà da solo a Milano, è sempre corteggiato dalla Juventus. I bianconeri starebbero studiando uno scambio ai nerazzurri con Moise Kean. Un'idea che, al netto di considerazioni tecniche, consentirebbe a entrambi i club di incassare una maxi-plusvalenza. Ben 8 milioni netti di ingaggio al calciatore per una trattativa che farebbe felici tutti ma l’Inter chiede anche 20 milioni di conguaglio cash. Ci si aggiornerà a breve.
All’Inter serve anche un altro esterno, spunta Darmian
In attesa di capire come si evolverà la questione attaccanti, l’Inter resta comunque alla finestra per cercare di mettere un buco in un altro ruolo: l’esterno sinistro. Conte, orientato a giocare ovviamente col 3-5-2, in questo momento può contare su Perisic e Asamoah, ma se il ghanese rispecchia il suo modus operativo in campo avendolo avuto alla Juventus, viene difficile pensare invece che il croato possa fare quel lavoro infernale su e giù per la fascia tanto caro al tecnico salentino.
E per questo, quando si sbloccherà anche l’affare in uscita relativo a Dalbert, i nerazzuri potrebbero pensare di far partire l’assalto a Matteo Darmian. Col Manchester United, in questo momento i rapporti sono buoni e non è escluso che dopo Lukaku, questo possa rappresentare un ennesimo colpo di Marotta per arricchire lo scacchiere tattico di Conte per la sua nuova Inter.