Inter-Udinese, la moviola sul rigore: Widmer calcia in campo, mani di Santon
L'episodio chiave di Inter-Udinese capita in avvio di secondo tempo. L'arbitro Mariani concede ai friulani un calcio di rigore dopo aver consultato il VAR valutando sia la posizione di Widmer sia il fallo di mano commesso da Santon sul cross dello svizzero. I dubbi erano legati alla battuta del difensore bianconero che, al momento di calciare di destro, è molto vicino alla linea di fondo e ai più sembra che la deviazione avvenga quando la sfera ha oltrepassato la linea bianca. Non è così e le immagini della moviola in campo dimostrano che la prodezza di Widmer (va via sulla destra e poi crossa in scivolata) è regolare.
Il pallone finisce sul braccio largo di Santon. Il direttore di gara non assegna subito al massima punizione e opta per la rimessa dal fondo considerando involontario quel tocco ‘galeotto' da parte del difensore nerazzurro. L'arbitro addetto alla ‘video assistenza', Massa, comunica in cuffia a Mariani che l'episodio è controverso e serve una migliore valutazione della dinamica dell'azione: il mani è netto, non è chiaro però se il pallone è stato calciato da Widmer prima che abbia oltrepassato la linea di fondo.
Consulto e decisione, succede tutto in 3 minuti. Passano almeno tre minuti di conciliabolo tra campo e postazione per la video-assistenza: solo allora l'arbitro Mariani decide di prendere visione dell'episodio incriminato sul monitor a bordo campo. Pochi secondi di attesa, poi si volta verso l'area di rigore interista e indica il dischetto del calcio di rigore in favore dei friulani. Anche i replay televisivi successivi confermano che al momento del cross di Widmer la sfera non aveva oltrepassato la linea di fondo. Dagli undici metri si presenta De Paul che spiazza Handanovic: arriva così il raddoppio dopo il botta e risposta tra Lasagna e Icardi. A calare il tris ci pensa Barak.
