Inter-Twente 1-0, le foto di Moratti che si fa il segno della croce
"Bisogna ringraziare il cielo".
Così Massimo Moratti a fine Inter-Twente 1-0 che qualifica i nerazzurri agli ottavi ma che, soprattutto, scaccia per qualche giorno polemiche e nubi dense attorno ai campioni in carica.
A fine partita, infatti, dopo il gol-partita di Cambiasso al Twente, Massimo Moratti in tribuna ha scaricato ogni tensione e i cattivi pensieri, con un gesto spontaneo che non è scappato a fotografi e telecamere: un segno della croce liberatorio.
"Il mio segno della croce? Quello è ringraziare il cielo, perché era importante vincere stasera e rinnovare tutte le speranze. Ogni squadra che ha vinto ieri diceva che vincerà tutto, noi lo abbiamo già fatto e dunque ora pensiamo ad andare avanti" ha detto ai microfoni di SkySport il numero uno dell'Inter. Che poi ha toccato anche altri temi caldi, come la reazione del gruppo che c'è stata: "Bisogna continuare a far bene: il gioco non è stato male, il carattere era necessario e si è svolto bene anche in campo, mi sono piaciuti anche i giovani come Biabiany, sono felice del gol di Cambiasso e poi il solito, fantastico Zanetti".
E i rapporti con Benitez? "Con Benitez mi sono salutato invece con grande serenità e con un sorriso sincero, vale più di ogni discorso. Ora bisogna fare in modo che i giocatori non si facciano male però, per il resto crediamo nel nostro ottimo allenatore.
Le voci sul Cuchu contro Benitez? Non mi ha mai contattato per far saltare lo spagnolo, assolutamente. Lui è una persona corretta, con Benitez si è abbracciato anche stasera, tutti i giocatori non si permettono di fare ciò e non lo permetterei".