Inter, tutto pronto per i rinnovi: tocca a Icardi, Brozovic e Perisic
L'Inter passa alla fase due, quella dei rinnovi. Dopo aver trattenuto sul mercato estivo i suoi migliori giocatori, adesso il club nerazzurro prova a blindarli con contratti ad hoc. Dei rinnovi che serviranno a motivare i giocatori alla ricerca di traguardi ben più esaltanti che una semplice qualificazione in Europa League e che – in vista di prossime eventuali proposte dall'estero – garantiscano maggiori introiti nelle casse societarie. L'agenda di Thohir è ricca: Icardi, Brozovic, Perisic sono le priorità da chiudere il prima possibile per evitare malumori e mal di pancia fastidiosi.
Se si inizia con il capitano Mauro Icardi è perché è stato lui al centro di una laboriosa trattativa estiva in cui la moglie-manager Wanda Nara ha provato a creare i presupposti per un passaggio prima all'Arsenal e poi al Napoli. Sotto la garanzia di un rinnovo, però, l'argentino è rimasto: le tempistiche decise dalla proprietà cinese dell'Inter sono più lunghe rispetto alle volontà del giocatore ma l'argentino firmerà fino al 2021 con la clausola da 110 milioni di euro valida solo per l'estero.
Dietro a Icardi ecco Marcelo Brozovic, altro giocatore gradito a più squadre e per il quale c'era stato l'interesse concreto del Chelsea di Conte. Poi nessun accordo economico, con il centrocampista che è rimasto da De Boer. Anche per lui il discorso non cambia: è rimasto, per dimostrare la fiducia da parte del club ci sarà un adeguamento in un contratto che però lima alcuni spigoli e aggiunge clausole che permetteranno all'Inter, in caso di divorzio, di sorridere comunque. L'ingaggio salirà a poco più di 2,5 milioni all'anno con premi anche nel suo caso, con una clausola valida sempre solo per l'estero, di 50 milioni di euro.
Infine ecco Ivan Perisic, il croato che in estate ha ricevuto diverse proposte che l'Inter non ha voluto neanche minimamente considerare. Quella più convinta era stata effettuata da parte dell'Everton, un sondaggio del Chelsea, tutte proposte rigettate dalla società nerazzurra. Anche il suo procuratore ha bussato alla porta dell'Inter che si è fatta trovare pronta: gli attuali 2,7 milioni di ingaggio potranno presto diventare circa 3 milioni più bonus. Anche per lui si dovrebbe inserire la famosa clausola, preferibilmente per l'estero, che al momento però non è sul tavolo delle trattative.
