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Inter, Thohir non fa sconti: 200 milioni da Suning e lascia la sua quota

Il magnate indonesiano è ancora a tutti gli effetti il presidente in carica anche se solo di facciata. Qualche mese fa, Suning calcolò in 40 milioni la buonuscita di Thohir che oggi ha chiesto 5 volte tanto. Un problema economico che potrebbe ripercuotersi sul mercato di gennaio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Lo ricordate? Erik Thohir, il primo presidente dell'Inter post Massimo Moratti. Colui che avrebbe dovuto trascinare l'Inter ad un nuovo millennio, garantendo continuità di gestione ma soprattutto rinverdendo il palmares di uno dei club più conosciuti e famosi al mondo. Proprio lui, che pian piano si è defilato cammin facendo lasciando entrare nella proprietà i colossi di Suning, che hanno di fatto preso il suo posto sia nelle decisioni sia nelle quote di investimento. Adesso, Thohir torna a farsi sentire, ma non per ribadire il proprio ruolo, quanto per aver deciso quanto costa estrometterlo definitivamente dalle quote nerazzurre: 200 milioni di euro, non un cent in meno.

Nessuno sconto

Thohir non ha intenzione di passare la mano senza guadagnarci nulla e la sua figura di presidente nerazzurro ha un prezzo ben preciso. E' vero, al momento il suo ruolo è ridotto a quello di figura di rappresentanza, ma è ancora ufficialmente il presidente dei nerazzurri e la nuova proprietà cinese sta attendendo di rilevare le sue quote per diventare titolare della società al 100%. Passaggio che non sarà gratis: il dirigente indonesiano non avrebbe intenzione di fare sconti a Suning e avrebbe chiesto al colosso una cifra attorno ai 200 milioni di euro.

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5 volte di più

Suning sin da subito aveva fatto sapere che non avrebbe voluto avere soci nell'Inter. Vuole il 100% della società per poterla gestire senza dar di conto a nessuno, tanto più a un imprenditore che nel tempo non ha mai fatto – volutamente o no – nulla di concreto per il bene del club. Così, a suo tempo, la stessa Suning aveva calcolato in 40 milioni la buonuscita di Thohir che, insoddisfatto, adesso rilancia chiedendo ben 5 volte di più. Uno sporposito ma che potrebbe essere il prezzo da pagare per allontanarlo dalla società.

Problemi di mercato

Se non ci fossero margini di trattativa potrebbe innescarsi un altro problema per l'Inter sul fronte del mercato di gennaio. I milioni, in realtà pochi, che Suning avrebbe deciso di mettere sul piatto per Spalletti potrebbero subito scomparire per far fronte a questa ennesima grana. Suning dopotutto ha dimostrato di saper gestire al meglio le casse nerazzurre, ottimizzando le spese e quantificando le entrate tanto da ricevere il pass dall'Uefa per rientrare nei parametri del fair play. Con questo nuovo esborso, chi ne subirebbe immediate negative conseguenze sarebbe proprio il mercato.

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