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Inter, Thohir non ci sta: “Basta giocare in 10!”

Il presidente difende la squadra e Roberto Mancini, in vetta al campionato ma bistrattati dagli arbitri. Intanto si guarda al mercato di gennaio dove ci potrebbero essere movimenti per gestire al meglio risorse e investimenti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il presidente dell'Inter, Erick Thohir torna a parlare e lo fa in una intervista esclusiva per Premium dove elogia i propri giocatori e rinnova il progetto che verte attorno a Roberto Mancini dal punto di vista tecnico. Ma strizza l'occhio anche all'aspetto economico con il Fair Play da rispettare, un mercato estivo molto dispendioso e uno invernale dove si potrebbe operare ancora per rinforzare la squadra. Al momento non si è vinto nulla ma vedere l'Inter in vetta alla classifica dopo un terzo di stagione è un ottimo incentivo a far sempre meglio e a stare guardinghi dagli avversari che stanno diventando più numerosi con il rientro anche della Juventus. Ma tra tutte queste note positive ce n'è una che stride ed è il fatto di aver dovuto – a parere del presidente nerazzurro – giocare troppo spesso in inferiorità numerica.

Alla vigilia della sfida contro l'Udinese, Erick Thohir ha alzato la voce per difendere la sua Inter. Nessun attacco mediatico o grande disegno nascosto ma qualche sassolino da togliersi ce l'ha anche il tycoon indonesiano che ha ereditato la presidenza da Massimo Moratti. E l'indice viene puntato sugli arbitri rei di aver usato (troppo) spesso la mano pesante nei confronti dei giocatori di Mancini, estraendo cartellini rossi e costringendo la squadra a giocare in inferiorità numerica: "Non è giusto giocare sempre in 10, gli arbitri non devono essere protagonisti".

Non direi che essere primi è una sorpresa ma è una buona posizione. Se saremo primi alla fine sarà magnifico ma l'obiettivo è la Champions. Se dopo 15 partite sei in testa non puoi che essere soddisfatto, Ovviamente la cosa più importante è essere costanti nell'approccio. L'Inter è forte, composta da combattenti, e questo è importante per me e per i tifosi. Diamo sempre il 100%, vogliamo vincere tutte le partite

Il mercato di gennaio potrebbe essere scoppiettante anche in prosepttiva dell'estate. I risultati (leggasi scudetto o almeno la qualificazione alla Champions League) sono obbligati perché la società possa incassare e gestire i conti sempre in rosso ma senza sforare i parametri dell'Uefa. Per questo si tendono le orecchie ad ogni voce. L’ultimo rumor arriva da Manchester e riguarderebbe Icardi. Il City sarebbe pronto a mettere sul tavolo 40 milioni di euro ma non ci sono conferme dall'Inghilterra dove però, Maurito piace eccome.

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