Thohir indagato per corruzione? L’Inter smentisce le indagini sul presidente
Erick Thohir si dice "pronto a pagare com'è giusto che sia", qualora "dovesse essere accertata qualche mia responsabilità. Ho profondo rispetto della legge". Questo il pensiero del magnate indonesiano, secondo le prime indiscrezioni coinvolto in un presunto caso di corruzione e per la sottrazione di circa seicentocinquantamila euro dai fondi per il programma di "socializzazione" degli Asian Games. In serata il club nerazzurro, attraverso un comunicato stampa, ha però smentito il presunto coinvolgimento del patron interista: "In relazione alle notizie divulgate dai mezzi di informazione in queste ore, la Società informa che nei confronti del Presidente Erick Thohir non è in corso alcuna indagine – si legge nella nota ufficiale del club milanese – Erick Thohir è pronto a prestare la massima collaborazione all'anti-corruzione indonesiana in qualità di Presidente del Comitato Olimpico Indonesiano".
"Se ho sbagliato, pronto al carcere"
Il presidente ed azionista di minoranza dell'Inter si è detto dunque disposto a collaborare con la magistratura indonesiana che sta indagando sull'organizzazione degli Asian Games 2018, che si terranno proprio in Indonesia tra diciassette mesi e che vedrà qualcosa come 493 gare di 42 sport differenti (dal bowling al baseball, passando per wrestling, calcio, tennis e taekwondo) in sei città dell'arcipelago indonesiano. Thohir, coinvolto in qualità di presidente del Comitato Olimpico Indonesiano, ha comunque spiegato che "non bisogna strumentalizzare l'indagine a fini politici, ma se ho sbagliato sono pronto ad andare in carcere", come riportato da "Antaranews".
Tra gli indagati anche Dody Iswandi, segretario generale, Anjas Rival, tesoriere, e Ikhwan Agus, fornitore di servizi. Per quanto riguarda il comitato olimpico indonesiano (KOI), oltre a Thohir saranno sentiti diversi esponenti dell'organizzazione degli Asian Games 2018, tra i quali Dasril Anwar (Vice Segretario Generale), Krisna Bayu e Bambang Rus Effendi (Commissione sullo sport). La rassegna, che inizierà la prossima estata, è un evento quadriennale simile alle Olimpiadi ma riservato solo alle nazioni asiatiche: l'ultima edizione, nel 2014, si era tenuta a Incheon, nella Corea del Sud, mentre nel 2022 è stata assegnata a Hangzhou, città cinese. L'edizione 2018, invece, vinta da Giacarta dopo il ritiro di Hanoi, potrebbe essere ora a rischio.