Inter, Suning esulta per le plusvalenze: dal mercato 44,5 milioni di euro
In casa Inter ci sono diversi motivi per festeggiare. Se Spalletti e i suoi ragazzi brindano ad un inizio di stagione più che convincente, il proprietario Zhang Jindong e l'intera dirigenza cinese può invece rallegrarsi per il passivo di bilancio approvato nelle ultime ore: il più basso degli ultimi 14 anni. La perdita di esercizio, si è infatti fermata a -24,6 milioni di euro, il 41,2% in meno rispetto alla stagione 2015/16 dove il rosso era stato di 59,6 milioni.
Grazie a questo risultato e all'aumento dei ricavi (che sono saliti a 318,2 milioni di euro), la società può dunque guardare con fiducia al futuro anche per quanto concerne il Fair Play Finanziario imposto dall'Uefa. A dare una mano al bilancio del club milanese, sono stati soprattutto gli introiti derivanti dal marketing, dagli sponsor Nike e Pirelli e dalle recenti manovre di mercato estivo.
Il mercato sorride a Suning
La voce "plusvalenze" ha infatti generato un ricavo di quasi 50 milioni di euro, grazie alle trattative per Gianluca Caprari, che ha portato nelle casse 9,3 milioni di euro, a quella con la Roma per Juan Jesus (6,8 milioni) e a quella per Diego Laxalt, per il quale sono arrivati 4,3 milioni dal Genoa. Il mercato ha ovviamente inciso anche sul fronte entrate, dove sono stati messi a bilancio i 44 milioni per Joao Mario, i 33,5 per Gabigol e i 23,6 di Candreva.
"Grazie al duro lavoro di tutti e alla crescita commerciale abbiamo potuto garantire i risultati positivi dell’anno finanziario 2016/2017 – ha commentato Alessandro Antonello, Amministratore Delegato dell'Inter – Un trend di crescita e sostenibilità che ci accompagna nella strada intrapresa per tornare ai più alti livelli del calcio europeo. Ciò che è stato fatto finora è parte di quanto si sta programmando per rendere la nostra squadra sempre più competitiva e il nostro Club un modello sportivo di successo".
