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Inter, Spalletti va o resta? Tutto dipende dalla qualificazione in Champions League

Secondo tanti rumors di mercato l’allenatore di Certaldo andrà via dall’Inter a fine anno ma il suo contratto, e le cifre, peserebbero sulle scelte della società nerazzurra. La decisone arriverà comunque al termine della stagione e molto dipenderà dal raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter è in corsa per un posto in Champions League ma il club nerazzurro sembra essere proiettato alla prossima stagione e la domanda che si ricorre di più è: Luciano Spalletti resta o Luciano Spalletti parte? Secondo molti l'allenatore di Certaldo sembra quasi certamente destinato all'addio ma negli studi di Sky Calcio Show è stato Gianluca Di Marzio a fare il punto sulla situazione. Il tecnico è legato all'Inter per altre due stagioni a cifre molto alte e questi numeri potrebbero complicare un'eventuale separazione: l'esonero di Spalletti potrebbe costare ai nerazzurri circa 28 milioni di euro lordi e a questi, poi, andrebbero aggiunti altri 60 lordi per il nuovo allenatore e relativo staff. La valutazione definitiva l'Inter non l'ha ancora fatta e le questioni legate al valore del tecnico saranno fatte in base al risultato stagionale, ovvero qualificazione alla prossima Champions League.

Spalletti: Terzo posto certo? Assolutamente no

Il tecnico dell'Inter dopo la vittoria in trasferta contro il Frosinone, che lancia i nerazzurri a 60 punti in classifica e mantiene saldo il terzo posto, ha dichiarato:

Terzo posto consolidato? Assolutamente no, anche quando non c'è pericolo o avvisaglia invece c'è il rischio di un crollo mentale e si può  andare incontro a una serie di risultati che ti creano problemi. La partita però andava chiusa prima, ci sono capitate due-tre occasioni troppo facili per le nostre qualità. È mancato ciò che chiude la partita, il timbro sulla vittoria, però ci siamo vicino. Succede spesso all'Inter, quando credi di averla in mano, abbassi la concentrazione e la solidità. Anziché andarla a chiudere, diventi più timido e gli altri che non hanno niente da perdere ci provano. Oggi era una partita difficilissima, una sconfitta in più o meno non avrebbe cambiato nulla al Frosinone, che ha il solo obiettivo di fare bella figura in una partita importante. Il problema è mantenere la maturità per tutta la gara e non ci siamo riusciti.

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